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Pechino 2022, Kamila Valieva? La brutta fine della 14enne russa accusata di doping: cadute e crollo nervoso

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Kamila Valieva sul podio olimpico di Pechino non ci sale, non perché impedita dal Cio o dagli organizzatori, ma per demeriti. La quindicenne russa non ha retto alla tensione e dopo pochi istanti dell'esercizio libero ha detto addio ai sogni di gloria, cadendo due volte sul ghiaccio. Alla fine ha chiusp al quarto posto, facendo scomparire l'imbarazzo che sarebbe seguito alla mancata premiazione e dando il la al normale protocollo. Vince Anna Shcherbakova, già seconda a metà gara, col punteggio di 255,95. Argento all'altra russa Alexandra Trusova, quarta dopo il corto, con 251,73 punti. Bronzo alla giapponese Kaori Sakamoto, già terza dopo la fatica iniziale, con uno score di 233,13 punti. La Valieva ha chiuso al quarto posto con un punteggio complessivo di 224,09 punti, frutto di due cadute.

 

Sulle note del Bolero di Ravel, indossando vestito scuro e guanti rossi, la Valieva ha commesso errori uno dietro l'altro. Il quadruplo Salchow è sporcato nell'atterraggio, il triplo Axel è sottoruotato. La combinazione quadruplo e triplo Toeloop sfuma, perché il secondo diventa doppio e non viene riconosciuto in quanto c'è la prima caduta.

 

 

La seconda avviene invece sul quadruplo Toeloop, impedendo anche qui di eseguire la combinazione sognata. Al termine della prova la Valieva è scoppiata in lacrime e ha accettato un verdetto che non avrebbe mai voluto. Aveva sognato la medaglia e si ritrova invece con le mani vuote. Dopo il danno delle accuse di doping, anche la beffa.

 

 

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