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Ferrari "aggressiva": cosa sa Giorgio Teruzzi, finalmente una super macchina per il Mondiale?

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“Sarà una Ferrari milanista, colorata di rosso e nero”, quella che dovremmo aspettarci dalla presentazione di domani, giovedì 17 febbrario, alle 14 con diretta su Sky Sport F1 (canale 207 di Sky). Lo scrive Giorgio Teruzzi sul Corriere della Sera, che ha parlato di una livrea che “richiama vagamente la 641 del Mondiale 1990”, con la quale corsero al tempo i titolati Alain Prost e Nigel Mansell. “Chi l’ha vista racconta di un look rampante soprattutto sulle ali. Chi l’ha progettata è consapevole di aver scelto una filosofia aggressiva — ha scritto Terruzzi sul Corriere — Il rito è un classico dell’inverno, condensa speranze, timori ed emozioni. Un evento comunque attesissimo”. 

 

 

Una vettura “definitiva”, pronta per la pista
E se Red Bull e Haas hanno svelato solo quella che è una sorta di show car, con sopra i colori del nuovo telaio 2022, la Ferrari farà come McLaren e Aston Martin, per quella che “si tratterà di una autentica prima visione, vale a dire di una vettura assai vicina a quella che andrà in pista — ha scritto Terruzzi — Che vada forte subito conta relativamente meno rispetto al passato: l’importante è che cresca molto, bene e in fretta”. 

 

 

Il tema motore
Fondamentale sarà il tema motore, ancor più determinante nelle vetture del nuovo Mondiale. Descritto come “estremo” e con “ulteriori cavalli in più scovati al banco”, con il rischio che a farne le spese per i primi GP sia l’affidabilità: “L’idea dominante è stata esplorare senza paura per poi modificare, ottimizzare con criteri a loro volta riformulati — è scritto ancora nell’articolo del Corriere — Non si sa se i cavalli basteranno, ma nemmeno in casa Mercedes, Honda e Renault, dove sono stati investiti energie e quattrini sullo sviluppo di motori che sfruttano benzine contenenti etanolo al 10%. Più ‘verdi’ ma penalizzanti sul fronte delle potenze”.

 

 

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