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Jannik Sinner, indiscrezioni-terremoto: chi sarà il nuovo coach del tennista dopo l'addio a Riccardo Piatti

Lorenzo Pastuglia
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La voce girava già da tempo, ora è arrivata l’ufficialità: Riccardo Piatti non è più l’allenatore di Jannik Sinner. Al suo posto però non c’è John McEnroe, che si era autocandidato durante gli Australian Open, bensì Magnus Norman, ex tennista svedese finalista al Roland Garros 2000 e che ha detto addio nel 2004 per i troppi infortuni. Al momento, però, sarà Simone Vagnozzi a seguire Sinner, che lo ha affiancato sin da subito a Montecarlo, quando Jannik ha espressamente richiesto a Piatti di allenarsi da solo per prendere un po' di tempo. 

 

 

Il terremoto tra i due era iniziato dopo l’uscita del tennista in Australia (ai quarti contro Stefanos Tsitsipas), da lì i suoi malumori erano scoppiati con il conseguente terremoto di Bordighera. Il tempo per rifletterci, però, non ha portato a una rappacificazione, dato che le posizioni tra Sinner e il suo staff manageriale con Piatti non si sono avvicinate più. Ora toccherà a Vagnozzi, poi a Norman. Con il 20enne tennista che vuole crescere ancora, sognando vittorie nei Grand Slam e di salire nel ranking Atp. Non basta l’attuale decima posizione e i cinque tornei vinti in carriera. 

 

 

Con Norman, per Sinner le possibilità di crescere potrebbero esserci, data l’esperienza dell’ex numero due al mondo, che da coach ha portato Robin Soderling a due finali del Roland Garros nel 2009 e nel 2010. Ma lo svedese è stato anche l'autore della svolta di Stan Wawrinka capace, insieme a lui, di centrare tre titoli dello Slam e un Masters 1000. L’esordio da allenatore era arrivato nel 2008, quando è diventato allenatore di Thomas Johansson.

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