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Vitaliy Sachko, il tennista ucraino sfida Vladimir Putin: "Che razza di persona è", parole che possono costare carissime

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"Il mio Paese non merita questo, merita un po’ di pace": il tennista ucraino Vitaliy Sachko, 24 anni, parla della crisi che la sua terra si trova a fronteggiare in questo momento. Con  Gli Stati Uniti che accusano la Russia di voler invadere lo Stato e Putin che, pur ammassando truppe al confine, continua a smentire. Intervistato da Leggo, l'atleta - adesso impegnato nei tornei internazionali Atp di Forlì - ha dato un giudizio molto netto sul presidente russo: "È una persona cattiva che bada solo ai suoi interessi".

 

 

 

Sachko non nasconde di essere molto preoccupato per i suoi connazionali e per i familiari che sono rimasti in Ucraina: "Sono cresciuto e ho tanti parenti lì, soprattutto i miei nonni a cui sono legatissimo. Per fortuna mio padre è anche mio coach ed è con me in Italia, e mia madre e mia sorella sono al sicuro in Repubblica Ceca". Non si tratta comunque di una novità. Già nel 2014, infatti, c'era stata l'invasione in Crimea. A tal proposito, però, il tennista ha dichiarato: "Avevo quindici anni, un ragazzino. Oggi sono un uomo e sono molto più preoccupato per la mia famiglia e i miei connazionali".

 

 

 

Dopo l'esperienza di Forlì, il 24enne avrebbe intenzione di tornare nel suo Paese. Ma tutto dipende da cosa succede a livello internazionale. "Spero che i russi si fermino in tempo e non ci sia guerra e morte. Allora sì, potrei tornare in Ucraina in tempi brevi. Magari per la prossima data della Coppa Davis. Io voglio difendere i colori del mio Paese, ne sono orgoglioso".

 

 

 

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