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Jannik Sinner, "c'è la mano di Alex". Retroscena velenoso: chi è l'uomo dietro la rottura con coach Piatti

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A spingere Jannik Sinner alla rottura con il suo storico allenatore Riccardo Piatti sarebbe stato il grande amico del 20enne tennista della Valpusteria. Alex Vittur. A sottolinearlo è il Corriere della Sera. Il divorzio tra Sinner e Piatti era nell'aria da giorni, dopo la clamorosa lite a gara in corso all'Australian Open. Ma quel "stai calmo caz***o" urlato da Jannik al coach in tribuna non è stata la causa scatenante, semmai la goccia che ha fatto traboccare un vaso già colmo. Piatti viene definito da vari retroscena come "umanamente distrutto" per la fine del sodalizio e sorpreso per i tempi assolutamente accelerati della scelta. 

 

 

 

 

"C'è un contratto, gli avvocati di mezzo". scrive il Corsera sottolineando come la rottura non sia affatto indolore. E Vittur? Ex tennista e oggi manager, classe 1984 (miglior classifica n.605 al mondo) è un grande amico di Andreas Seppi ed è stato soprattutto il primo a notare il talento di Sinner. Convince Hanspeter e Siglinde, genitori di Jannik, a fargli mollare lo sci. Vttur diventa il primo mentore e consigliere del talentino, a 13 anni lo segnala a Massimo Sartori, coach di Seppi, che a sua volta lo segnala a Piatti. Da quel momento Sinner inizia la sua avventura alla prestigiosa Academy di Bordighera. 

 

 

 


In questi giorni, tornano però in scena nomi già conosciuti. Sinner si sta allenando con l'ex pro Simone Vagnozzi, "un tempo allenato da Sartori, che gli fu presentato da Vittur - scrive il Corriere -. Come a voler rivendicare, postumo ma non fuori tempo massimo, un diritto di primogenitura sulla scoperta del campione, disposto a lasciare Sesto Pusteria per una vita da globetrotter ma forse mai emotivamente partito dalle sue montagne". 

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