F1, Lewis Hamilton e il mondiale rubato. "Capito", il clamoroso audio tra Masi e la Red Bull di Verstappen ad Abu Dhabi
Così hanno rubato il mondiale di F1 a Lewis Hamilton. Nel caotico finale del Gp di Abu Dhabi, con la safety car che ha favorito il riavvicinamento e il sorpasso decisivo di Max Verstappen, spunta ora un messaggio radio che secondo la Gazzetta dello Sport "rischia di inguaiare Michael Masi, il direttore di gara della F1, al centro dell'inchiesta aperta dalla Fia" sul caso.
In uno dei messaggi audio, Jonathan Wheatley, direttore sportivo della Red Bull di Verstappen, consiglia Masi su come gestire le auto doppiate che si trovano tra Hamilton, in testa alla corsa e alla classifica mondiale, e il rivale olandese. "Quelle auto doppiate - dice Wheatley - non è necessario lasciarle passare e fare loro raggiungere il fondo del gruppo. Devi solo lasciarle andare e poi fai ripartire la gara". La risposta di Masi è tanto lapidaria quanto equivocabile: "Capito", come quella di chi stesse ricevendo un ordine da un superiore.
Sempre la Gazzetta dello Sport fa notare come questo stralcio di conversazione, appartenente al flusso di messaggi radio già resi pubblici dalla Fia lo scorso 16 dicembre, si sia "perso" e solo ora sia venuto alla luce. Per ora, a rischiare veramente è solo il dirigente australiano: la Fia, federazione automobilistica internazionale, farà conoscere ai team la propria decisione lunedì 14 febbraio, tra poche ore, ma la sorte (e la poltrona) di Masi, giudicato dalla potentissima Mercedes di Toto Wolff e Hamilton un pupazzo nelle mani della Red Bull, appare già segnata. Anche per questo, per sedare le polemiche, la Fia ha già annunciato l'introduzione di una sorta di Var che affiancherà il direttore di gara durante i gran premi. Troppo tardi, per Hamilton.