Novak Djokovic, altra sceneggiata negli Usa? Indian Wells, il nodo del vaccino: perché il tennista rischia
Il ritorno in campo, dopo le polemiche e il mancato ingresso agli Australian Open, nel quale ha visto Rafa Nadal passarlo nei Gran Slam in testa a tutti (21 contro i 20 di lui e Roger Federer). Novak Djokovic riparte dalla California, negli Usa, dove giocherà all’evento Atp di Indian Wells a marzo, come hanno fatto sapere mercoledì 9 febbraio gli organizzatori del torneo. Il serbo, che non è stato vaccinato, è stato espulso dopo 11 giorni dall’Australia, durante i quali i suoi legali hanno presentato due ricorsi in Tribunale mentre lui veniva rinchiuso un hotel di detenzione per immigrati.
Ora il lieto fine per lui e il suo staff, tanto che il numero uno potrà giocare negli Usa il prossimo mese. Così gli organizzatori hanno dichiarato: “Le linee guida per i giocatori sono regolate dai protocolli stabiliti dalla WTA e dall'ATP, nonché da eventuali restrizioni stabilite dagli Stati Uniti d'America in merito allo stato di vaccinazione dei viaggiatori internazionali che entrano nel Paese”. Di Indian Wells, Djokovic ne ha vinti cinque, ed entrerà in un tabellone che include il vincitore dell'Australian Open 2022 Rafael Nadal e i primi 10 giocatori Daniil Medvedev, Alexander Zverev e Stefanos Tsitsipas.
Anche se per Novak potrebbero esserci difficoltà a entrare negli Usa, dato che da novembre 2021 i viaggiatori stranieri devono essere vaccinati completamente e fornire una prova prima di imbarcarsi sui voli, con eccezioni limitate. Mentre in Australia a fine gennaio, al numero uno del ranking è stato tolto il visto due volte, per poi venire espulso dal Governo australiano a causa del mancato vaccino anti-Covid. Se tutto filerà liscio, Djokovic sarà in campo in California, con il torneo in programma dal 9 al 20 marzo prossimi.