Carlos Sainz, "lo stimo più di prima": la confessione su Lewis Hamilton, un siluro a Verstappen
“La F1-75? Differente dalle altre macchine, la definirei innovativa al massimo”. Inizia così Carlos Sainz la sua intervista al Corriere della Sera, parlando della vettura del Mondiale che sarà, nell’anno del cambio dei regolamenti e delle monoposto in Formula 1: “Prima avevamo le macchine migliori, ma dispettose. Questa Ferrari mi sembra ancora più reattiva, le sospensioni sono più rigide, dovremo abituarci a gestirla. Non credo basti il primo test a Barcellona, ma in Bahrain qualche informazione certa l’avremo”.
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Sainz: “Non sono un outsider”
La parola poi va al Campione 2021 di F1, Max Verstappen, compagno di Sainz ai tempi della Toro Rosso (oggi con il nome di AlphaTauri): “Di lui ammiro la sua capacità di essere veloce in ogni situazione, il coraggio che mostra nel tentare una via propria, un sorpasso critico. Non detesto nulla. Meglio dire così, altrimenti scatterebbe il tormentone — ha aggiunto al Corriere della Sera —. Io outsider? Non tutti mi trattano da outsider. Chi capisce questo sport, chi ha lavorato con me sa che non lo sono affatto. Quando Mattia Binotto mi chiamò in Ferrari sapeva che avrei potuto fare un buon lavoro, che so essere molto veloce. A chi pensa che il mio livello non sia altissimo non presto attenzione perché non conosce la F1”.
Il finale di Abu Dhabi, gli errori che la F1 non deve più commettere
Poi un pensiero sulla lotta di Abu Dhabi di dicembre, dove all’ultimo giro Verstappen ha soffiato il titolo a Lewis Hamilton: “Se fossi in Lewis, mi sentirei molto male — dice Sainz —. E sono rimasto sorpreso da come evitò di piantare un casino alla fine della corsa. Perdere il titolo all’ultimo giro in quel modo, è proprio dura da accettare. Lo stimo più di prima per come riuscì a comportarsi. Sul podio scambiammo qualche parola, era davvero in difficoltà”. Per la F1, serve non ripetere più lo stesso errore: “Ogni partita di calcio genera una polemica — aggiunge lo spagnolo ex McLaren —. Ecco, bisogna evitare che la F1 si avvicini a quelle tensioni. Però la situazione non mi pare disastrosa, sono convinto che si vada verso un miglioramento”.
Il rinnovo di contratto, il pensiero per Michael Schumacher
Sul rinnovo del contratto, Sainz dice: “Con Binotto abbiamo intenzione entrambi di continuare e questo inverno vale come opportunità per trovare un accordo. Ci stiamo provando. Diventare campione del mondo con la Ferrari è la mia ambizione massima. Mi piacerebbe rinnovare il più presto possibile”. Un pensiero finale, quindi, sul pilota del passato che gli piacerebbe affrontare: “Da quando sono in Ferrari ascolto molte storie che riguardano Michael Schumacher — ha concluso Sainz al Corriere della Sera —. È un uomo che avrei voluto conoscere, avere come compagno, per capire come riusciva ad essere così speciale. Ogni meccanico parla di lui ed è bello ascoltare come fu in grado di conquistare un intero gruppo, di trascinarlo, circondato da stima e affetto”.