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Max Verstappen campione del mondo, l'audio mai sentito prima: un complotto contro Lewis Hamilton?

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Per Max Verstappen e la Red Bull il titolo è ampiamente meritato, per Hamilton, Toto Wolff e tutta la Mercedes la lotta finale di Abu Dhabi si è rivelata uno scandalo. Fatto sta che a quasi due mesi dalla gara di Yas Marina, e a un passo dall’inizio della stagione 2022, le polemiche su Michael Masi si sono riaccese all’improvviso, mentre l’inchiesta della Fia sul GP degli Emirati Arabi è ancora in corso e non arriverà prima di lunedì prossimo, 14 febbraio. Se il direttore di gara australiano è a rischio sostituzione, in questi giorni è tornato in auge il filmato che riprende gli scambi via radio tra Masi e il direttore sportivo della Red Bull, Jonathan Wheatley, in regime di Safety Car prima dell’ultimo giro che ha fatto entrare Verstappen nella storia. Naturalmente, sono divampate le polemiche.

 

 

Il polemico scambio tra Wheatley e Masi
Nello scambio di messaggi tra i due, Wheatley dice chiaramente a Masi di far passare le cinque monoposto doppiate che si trovano fra Hamilton (fino a quel momento indiscussamente in testa) e Verstappen, per così dare il via alla gara per l’ultimo giro. “Ovviamente quelle auto doppiate non è necessario lasciarle passare per raggiungere il retro del gruppo — dice il d.s. Red Bull — Ma devi lasciare passare, abbiamo una gara automobilistica tra le mani”. Masi, come risposta, replica due volte un “capito”, aggiungendo un “dammi solo un secondo”, per poi far sdoppiare le vetture di fronte a Verstappen e dare il nuovo via alla corsa, con l’olandese che, grazie alle Soft fresche inserite dopo l’incidente di Latifi a cinque giri dalla fine, riesce a passare Hamilton alla nuova curva 5 e a diventare campione per la prima volta. 

 

 

La F1: “A conoscenza del filmato, fa parte dell’inchiesta”
Il messaggio di Wheatley segue quello di Horner, che sempre con la Safety Car aveva detto a Masi: "Perché non togliamo di mezzo queste auto doppiate? Basta un solo giro di gara”. Mentre alla ripartenza è poi arrivato il messaggio di Toto Wolff: “No, Mickey, questo non è giusto!”, con conseguente dura risposta del direttore corse: “Si chiamano corse Toto, hai capito?”. Intanto, le critiche si sono di nuovo accese, nonostante lo scambio tra Masi e Wheatley non fosse nuovo — l’audio era stato rilasciato il 16 dicembre, quattro giorni dopo il GP — ma era passato inosservato nella tempesta che si era scatenata dopo la gara, nella quale Wolff ha gridato allo scandalo contro la direzione corse e Hamilton è rimasto in silenzio sui social per otto lunghe settimane. Sentendo gli audio, in molti hanno avuto la sensazione che Masi avesse eseguito gli ordini del d.s. di Milton Keynes, permettendo così un ultimo giro a Verstappen. Uno scambio di messaggi non passato inosservato alla F1, tanto che mercoledì 9 febbraio un portavoce del Circus alla Bbc ha detto: “Siamo consapevoli dello scambio e fa parte dell’indagine".

 

 

Il magazine Gran Prix: “Hamilton, campione del mondo 2021”
Lo stesso Masi oggi rischia seriamente il posto dopo l’indagine della Fia. Tanto che il responsabile della commissione monoposto per la Federazione, Peter Bayer, alla guida dell'inchiesta, ha lasciato intendere che non rimarrà nel suo ruolo dal prossimo Mondiale, al via il 20 marzo in Bahrain. Un comportamento, quello dell’australiano, criticato anche dal noto magazine francese Gran Prix, che nel numero di febbraio ha appoggiato Hamilton con una copertina che non lascia spazio ai dubbi: “Lewis Hamilton, campione del mondo 2021”. E un breve paragrafo in apertura, sotto al titolo: “Lo sport e il fair play fanno di Lewis Hamilton l’unico otto volte campione del mondo nella storia della F1 — è scritto — Supera così i sette titoli di Michael Schumacher e dovrebbe attestarsi 104 vittorie a suo nome. E che si sia deciso che era meglio per la F1 che la gara riprendesse a soli fini televisivi, senza che ci fossero le condizioni per la ripartenza, non è né normale né giustificabile”.

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