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Max Verstappen, "spasmi e crampi muscolari": confessione-choc, com'era ridotto all'ultimo giro contro Hamilton

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Tornare a quel momento che gli ha cambiato la vita: quell’ultimo giro di Abi Dhabi in cui ha potuto passare Lewis Hamilton, per così vincere il suo primo titolo mondiale in F1. Max Verstappen lo fa al Guardian, ricordando le ore della gara di Yas Marina: "In quel momento ero agitato, avevo i crampi e spasmi muscolari — dice Verstappen al quotidiano inglese —. Mi dicevo cose del tipo: 'Ho bisogno di sorpassarlo. C'è solo un'opzione. Non finirò secondo'. Stava andando tutto bene finché non ho iniziato ad accusare crampi alla gamba ed è una delle cose più dolorose che possono succedere quando vai a tutto gas: senti il muscolo contrarsi e diventare come una pallina da tennis, la gamba mi faceva sempre più male, ma per fortuna è arrivata la curva decisiva e sono andato dritto per il sorpasso. Poi c'erano due rettilinei molto lunghi e, nel secondo, quando Lewis si è riavvicinato, ho sentito il mio piede vibrare: avevo gli spasmi e non riuscivo a controllarlo”.

 

 

Verstappen: “Non ho sentito Hamilton nella pausa invernale”
Alla fine, però, quel titolo tanto desiderato dopo una stagione passata a lottare contro l’inglese della Mercedes è arrivato: “Il mio successo è offuscato? Per niente: me lo sono meritato — replica secco Max — Con Hamilton non ci siamo scritti durante la pausa: ci vediamo già abbastanza spesso durante l'anno alle gare. Non ricordo le esatte parole che mi disse a fine gara, ma di certo è stato molto gentile e sportivo da parte sua venire da me per le congratulazioni”. Una frustrazione, quella di Lewis, che Max comprende appieno, non immaginando come avrebbe reagito in quella situazione: “Io non sono un sette volte campione del mondo — ha concluso l’olandese della Red Bull al Guardian — Credo che perdere all'ultimo giro un Mondiale dopo aver controllato la gara in testa sin dall'inizio sarebbe stata una beffa atroce per un pilota che non aveva mai vinto un titolo. Con sette titoli iridati già in bacheca, però, penso che possa essere meno doloroso".

 

 

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