Christien Eriksen, la toccante confessione: "Dopo l'arresto cardiaco... quando ho capito tutto"
Quel maledetto arresto cardiaco agli scorsi Europei di calcio, gli ha cambiato la vita. Christian Eriksen è morto per un attimo, tornando tra noi grazie ai tempestivi interventi dei suoi compagni, in particolare il difensore del Milan, Simon Kjaer. Il centrocampista ex Inter oggi è tornato in Inghilterra, divenendo un nuovo giocatore del Brentford.
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Niente nerazzurri e niente Italia, perché le nostre leggi in materia non avrebbe mai ricevuto l’idoneità per giocare, dopo il defibrillatore cardioverter impiantato al cuore pochi giorni dopo il collasso. “Nei giorni dopo l’arresto cardiaco ho capito cosa mi era successo - ha detto in un’intervista delle ultime ore -. Poi sono iniziati tutti i test, ho iniziato a fare mille domande ai dottori, e da lì pian piano è arrivata la convinzione di poter tornare lentamente a giocare a calcio”.
Quel cuore che prima lo ha tradito e poi è tornato alla sua attività “ha reagito bene, ho dovuto essere paziente, ma mi sono fidato del mio allenatore e del mio medico e ho seguito il piano che hanno fatto e questo mi ha reso a mio agio e rilassato al riguardo: tornare alla normalità”. Il periodo più lungo “in cui non ho giocato a calcio - ha detto Chris - Sono stato fortunato a non aver subito infortuni. Stare senza calcio per sei o sette mesi è tanto. È stato molto difficile. Poi finalmente ho toccato un pallone su un campo, ho annusato l’erba, le scarpe da calcio, e tutto è tornato alla normalità. Fisicamente sono in un’ottima condizione, è solo il tocco col pallone che deve tornare veloce come prima. Vedremo come reagirà il mio corpo, intanto mi sento molto bene. Nei prossimi mesi mostrerò che sono ancora un calciatore”.