Alex Zanardi, un miracolo? "Voglio stare bene, lavoriamo". Indiscreto: "Medici stupiti"
Per Alex Zanardi è stato organizzato un team di dieci specialisti: uno in medicina iperbarica con esperienze anche in Giappone, Germania e Usa, un medico specialista in rialibitazione, due neurologi, una psicologa, un fisioterapista, un logopedista, un'infermiera, un tecnico iperbarico e uno specialista in cannabis terapeutica. Accanto a Zanardi il medico-amico di sempre, Claudio Costa e la moglie Daniela Manni. La terapia cui il campione paralimpico è stato sottoposto prevede l'impiego di una camera iperbarica e di due gas, che vengono iniettati nel corpo.
"In queste settimane abbiamo visto una persona meravigliosa, cosciente e molto collaborativa, ha interagito sempre con ognuno dei professionisti con cui ha avuto a che fare. Per esempio con la fisioterapista ha lavorato assiduamente perché sa di avere un percorso davanti e vuole portarlo a termine. Ha una grande voglia e il suo atteggiamento è un forte messaggio per gli altri pazienti: non bisogna abbattersi mai", racconta alla Stampa Pasquale Longobardi, 60 anni, direttore del Centro Iperbarico di Ravenna che dal 3 gennaio fino a fine mese ha avuto in cura Alex Zanardi.
Da un paio di giorni Zanardi è tornato a casa, a Noventa Padovana, ma tra un paio di mesi tornerà al Centro Iperbarico per sottoporsi a un secondo ciclo. "Sono sessioni molto intense a cui un corpo può essere esposto per periodi brevi, ora deve riposare. In primavera ci sarà un secondo tempo ma più breve", rivela Longobardi ». Dal 19 giugno 2020, giorno dell'incidente in handbike contro un camion sulla strada tra Siena e Montalcino, l'atleta paralimpico è stato operato dodici volte in cinque diversi ospedali.