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Sulley Muntati, ve lo ricordate? Clamoroso, dove torna a giocare (a 37 anni) l'ex milanista

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I rossoneri passano faticando sul campo del Chievo: vittoria per 0-1, decide un gran tiro di Muntari dopo 8 minuti di gioco. Ora attendono il risultato della Juventus

Lorenzo Pastuglia
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Il ritorno di un amore che lo ha accompagnato per una buona parte di vita. Sulley Muntari, conosciuto nella nostra Serie A anche come “The Bull” (“Il Toro”) torna a giocare a calcio dove tutto ebbe inizio. Lo farà nel suo Ghana, per vestire la maglia degli Hearts of Oak, squadra tra le più titolate d'Africa e campione in carica del Paese dell’Africa occidentale. L’ex Milan, Inter, Udinese e Pescara mancava in campo da quasi tre anni, quando giocò la sua ultima partita ufficiale con la maglia dell’Albacete in Spagna, firmando un contratto di un anno con opzione per quello successivo. Ora, a 37 anni, ecco che Muntari è pronto per una nuova avventura.

 

 

Arrivato in Italia all'Udinese, Muntari fu prelevato dalle giovanili del Liberty Professional Football Club e rimase in bianconero per cinque stagioni prima di una parentesi in Premier con il Portsmouth. Nel 2008 il passaggio all'Inter, con cui vinse due scudetti, due supercoppe italiane, la Champions League 2010 e il successivo Mondiale per club. Quindi, il passaggio da una sponda all’altra del Naviglio, per vestire la maglia del Milan. In rossonero, venne ricordato soprattutto per il gol non concesso in Milan-Juventus del 2011, quando i rossoneri di Allegri si giocavano lo Scudetto contro i bianconeri di Conte: palla nettamente entrata oltre la linea di testa dopo un calcio d’angolo, rimessa in campo da Buffon e rete non convalidata dall’arbitro Tagliavento. 

 

 

 

Qualche anno più tardi, Muntari si è distinto come portavoce della lotta contro il razzismo, e lo ricordiamo con la memorabile uscita dal campo in Cagliari-Pescara (e la conseguente espulsione) in seguito agli insulti razzisti provenienti dagli spalti e alla scelta dell'arbitro di non sospendere la gara.

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