Nicolò Barella, il raptus costa carissimo: addio, Liverpool. Che mazzata per l'Inter
Nicolò Barella salterà gli ottavi di finale di Champions dell'Inter contro il Liverpool. Il Comitato etico e disciplinare della Uefa si è riunito per valutare il caso del centrocampista nerazzurro (cartellino rosso ricevuto per il fallo di reazione su Eder Militao nell'ultima giornata del girone di qualificazione nella sfida contro il Real Madrid)) e in base a quanto contenuto nel referto dell'arbitro Felix Brych ha deciso di stoppare per due turni il giocatore nerazzurro. L'Inter ha deciso di non presentare ricorso.
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Barella siederà dunque in tribuna sia il 16 febbraio (andata a San Siro) sia il 9 marzo (ritorno ad Anfield), con Simone Inzaghi costretto a rinunciare al suo centrocampista "più inglese" nella sfida contro i Reds. Incrocio complicatissimo per l'Inter, ora ancor più complesso proprio per l'assenza del numero 23 nerazzurro che paga a caro prezzo la reazione del Bernabeu.
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Barella, questa settimana, si è raccontato su Sportweek. Dagli inizi quando Gianfranco Matteoli, lo scoprì giovanissimo a Cagliari, Daniele Cortis, il dirigente della scuola calcio Gigi Riva dove il pulcino Barella mosse i primi passi, Gianluca Festa che lo lanciò in Serie A e i compagni rossoblù Daniele Conti e Andrea Cossu hanno svelato i retroscena della sua crescita come calciatore.