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Matteo Berrettini, strepitoso: "Non ti sento!". Il francese lo insulta, lui lo umilia in mondovisione

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“Non vi sento. Non vi sento. Non vi sento!”. È dalla fine che bisogna partire per raccontare la partita pazzesca che ha permesso a Matteo Berrettini di accedere alle semifinali degli Australian Open, primo italiano di sempre a riuscire in tale impresa (e tra poche ore Jannik Sinner potrebbe emularlo).

 

 

Il tennista romano ha dovuto vincere due volte il match con Gael Monfils: dopo averlo schiacciato nei primi due set, terminati entrambi 6-4, Berrettini ha subito il ritorno del francese, che ha guadagnato campo e ha approfittato del calo di Matteo, apparso improvvisamente passivo. Inoltre l’azzurro ha dovuto fare i conti con un pubblico a dir poco indisciplinato: un gruppetto di spettatori demenziali, probabilmente transalpini e ubriachi, lo hanno messo nel mirino in una maniera vergognosa, come raramente accade sui campi di tennis, soprattutto durante un grande Slam. Addirittura per alcuni minuti questi “tifosi” che ululavano contro Berrettini hanno fatto fermare la partita, rifiutandosi anche di lasciare la Rod Laver Arena.

 

 

Nel quinto e decisivo set Matteo è però stato più forte di tutto e tutti: dopo la pausa bagno, il tennista romano è tornato in campo con un altro piglio e in 38 minuti ha spazzato via Monfils per 6-2, conquistando così la semifinale con Rafa Nadal. Alla fine l’esultanza e soprattutto lo sfogo: “Non vi sento”, ha urlato a più riprese.

 

 

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