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Roberto Mancini replica "l'operazione Zaniolo" e per i playoff Mondiali pensa ai giovani: ecco chi sono i 35 esordienti

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Federico Strumolo
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 Per qualcuno lo stage della Nazionale potrà essere inutile, e forse avrà anche ragione, ma sicuramente non la pensa così il ct Roberto Mancini. Che ieri ha annunciato i nomi dei 35 giocatori che da domani a venerdì andranno in ritiro a Coverciano. Per ritrovarsi due mesi dopo la delusione della mancata qualificazione diretta al Mondiale, e due mesi prima del fondamentale playoff, con la semifinale contro la Macedonia del Nord (il 24/3 in casa) e l'eventuale finale con Portogallo o Turchia (il 29/3 in trasferta), per provare a strappare il biglietto per il Qatar. Con l'idea, magari, di presentarsi con qualche carta a sorpresa, replicando l'operazione Nicolò Zaniolo, oggi stabilmente nel giro azzurro, ma convocato la prima volta da Mancini nel settembre del 2018, allora 19enne e senza presenze in serie A.

 

 

LA SCUOLA ATALANTA
Si legge in questo senso la scelta di chiamare tanti giovani di belle speranze, in tutte le zone di campo. Perfino in porta, dove non c'è Gianluigi Donnarumma, fermato da un problema al ginocchio, ma troviamo il 21enne Marco Carnesecchi, titolare dell'Italia Under 21 e in B con la Cremonese, anche se di proprietà dell'Atalanta. Proprio come il difensore 18enne Giorgio Scalvini, 6 presenze in A con la Dea e tanta voglia di dimostrare tutto il suo talento. In un ruolo, il centrale di difesa, in cui mancano le soluzioni in prospettiva. Eccezion fatta per l'interista Alessandro Bastoni, che di anni ne ha 22, non ci sono altri centrali che hanno dimostrato di poter raccogliere l'eredità del capitano Giorgio Chiellini (presente allo stage) e Leonardo Bonucci (assente per infortunio), che non sono infiniti, considerando i rispettivi 37 e 34 anni. Alessio Romagnoli (27) del Milan non rientra nei piani del ct, mentre il romanista Gianluca Mancini (25) e l'ultimo arrivato Luiz Felipe (24; che insieme all'attaccante Joao Pedro, si aggiunge alla lunga lista di brasiliani in Nazionale, con Toloi, Emerson Palmieri e Jorginho; anche se gli ultimi 2 non saranno a Coverciano), non offrono garanzie.

 

 

 

Sta molto meglio, invece, il centrocampo, dove comunque non mancano gli esordienti. Tra le scommesse di Mancini ci sono i 20enni Nicolò Fagioli (come Carnesecchi alla Cremonese, ma in prestito dalla Juve) e Samuele Ricci (dell'Empoli), ma soprattutto Davide Frattesi (22), protagonista in A con il Sassuolo, e candidato ad entrare stabilmente nel controcampo azzurro, pezzo forte della rosa. Inizieranno a lavorare con Nicolò Barella (24), Sandro Tonali (21), Locatelli (24) e Matteo Pessina (24), in attesa degli assenti Marco Verratti (29) e Jorginho (30). Ed è così che l'eterno ragazzino Mario Balotelli, finisce tra gli anziani, dato che con i suoi 31 anni, a Coverciano sarà più giovane solo del già citato Chiellini e di Salvatore Sirigu (35). Chissà se Mario questa volta riuscirà a sfruttare l'ennesima occasione concessagli in carriera, a 3 anni dalla sua ultima esperienza in Nazionale. Almeno oggi, però, Mancini sa di poter contare su Ciro Immobile (31), capocannoniere in A con 17 gol, e sui giovani del Sassuolo Gianluca Scamacca (23) e Giacomo Raspadori (21). D'altronde, è la Nazionale della gioventù. 

 

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