Jannik Sinner, raptus a fine intervista: sconcerto agli Australian Open e giornalista di sasso, il sospetto
La concentrazione è tutto. Soprattutto nel tennis. E lo sa bene Jannik Sinner, il "nostro" fenomeno, il tennista azzurro che sta facendo rinascere una clamorosa passione attorno al suo sport, ora impegnato agli Australian Open, dove al primo turno si è sbarazzato senza troppi problemi dell'avversario, Johnson. La scalata australe, per Sinner, è appena iniziata.
E nell'intervista che ha seguito la conclusione del match, terminato quasi all'una del mattino, per prima cosa ha ringraziato il pubblico australiano, che è rimasto a guardarlo fino a quel momento, fino a così tardì. Già, e chi se lo vuole perdere, Jannik? I ringraziamenti, per inciso, sono stati accolti da boati e applausi, che stanno lì a testimoniare quanto Sinner sia amato, seguito, scrutato con attenzione. La sensazione è che si abbia a che fare con un fenomeno, di quelli veri (e la classifica Atp depone in tal senso).
"Certo, per me è davvero un piacere giocare qui. L'anno scorso feci il primo turno su questo campo, è un'emozione speciale tornare qui. Grazie per essere rimasti, visto che è quasi l'una di notte. Amo giocare qui in Australia, in match serale è una cosa speciale", ha spiegato Sinner.
Poi, nell'intervista post-partita, una battuta su Johnson, l'avversario, e soprattutto sul match: "Ho iniziato bene la partita e questo mi ha dato molta fiducia. Ho fatto break in ogni set, sono rimasto concentrato e rilassato in tutti i turni di battuta, credo di averlo fatto bene. Nel terzo set il gioco non è stato altissimo, ma sono contento di aver vinto così", ha concluso Sinner. E a quel punto, con gran sorpresa dell'intervistatore, ecco che Jannik prende, gira i tacchi e se ne va. Come notano i telecronisti di Eurosport, "sembra aver deciso da solo che l'intervista era finita". E lo sembra proprio. Niente stizza, nessuna polemica. Solo quella drammatica e tenace concentrazione di cui parlavamo in premessa: c'è solo il tennis. E Jannik Sinner è in missione.
Jannik Sinner, "raptus" a fine intervista: qui il video