Milan, ultimo piano della difesa: chi è Tanganga, il totem scoperto da Mourinho
Nonostante il sito di Gianluca di Marzio abbia parlato di contatti ancora in corso tra Milan e Lille per Sven Botman, la trattativa per portare il difensore in rossonero è quasi impossibile. Per questo Maldini e Massara si stanno guardando intorno, e i nomi, più o meno, sono sempre quelli: Bailly dello United, Diallo del Psg, Bremer del Torino, Milenkovic della Fiorentina o gli italiani Casale, Viti e Gatti. Nelle ultime ore però, scrive Sportmediaset, ha preso quota anche il nome di Japhet Tanganga, difensore centrale classe 1999 del Tottenham di Conte e Paratici che era stato lanciato da Mourinho. Una trattativa che però incontra alcune resistenze da parte del club londinese, che ha qualche dubbio nel privarsi del giocatore.
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Gli Spurs potrebbero accontentare il Milan
In primis, c’è da capire la formula della trattativa. Il Milan lo vorrebbe in prestito, il Tottenham ha chiesto ai rossoneri di aspettare la fine di questa settimana per valutare le reali condizioni di Romero e Dier, che dovrebbero rientrare a tempo pieno. A quel punto potrebbe essere possibile una sua partenza, dato che Tanganga avrebbe ben poche possibilità di trovare un posto in squadra (gli obiettivi di Conte riguardo al gioco sembrano non includerlo). L'idea iniziale degli Spurs era quella di cederlo definitivamente per 25 milioni di euro ma, in caso di abbondanza nel ruolo di centrale, è possibile che si possa anche decidere di accontentare il Milan e cederlo in prestito.
Si sentono le assenze di Tomori e Kjaer
Intanto i rossoneri valutano su quale nome affondare, dato che le assenze di Kjaer e Tomori, quest’ultimo per un mese dopo essere uscito con una lesione al ginocchio sinistro nella sfida di Coppa Italia con il Genoa, si stanno facendo sentire. Dietro, Gabbia e Kalulu non stanno rendendo al massimo delle aspettative — gli errori nel polemico ko interno contro lo Spezia lo dimostrano — e così il club di via Aldo Rossi si guarda intorno. È corsa contro il tempo, mentre il Diavolo si gioca il tutto per tutto contro Juve (questa domenica) e Inter (il 6 febbraio), se non vorrà dire addio ai sogni legati allo Scudetto.