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Ferrari, Valentino Rossi e Jean Todt? Doppio "no" di John Elkann: retroscena, perché le porte restano chiuse

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Jean Todt e Valentino Rossi in Ferrari nel 2022? No, nessuna possibilità. Entrambi con la voglia di legarsi a Maranello quest’anno, ma John Elkann ha detto no. L’ex presidente francese della Fia sarebbe tornato con piacere, ma sia l’a.d. di Exor che il responsabile delle attività GT, Antonello Coletta, hanno preferito non stravolgere l’attuale equilibrio raggiunto per esaudire i desideri del vecchio team principal di Maranello, artefice dei successi con Michael Schumacher. Il Dottore, invece, ha preso tempo prima di rispondere ad Audi e BMW. Ma l’inesperienza nel mondo del GT da parte del Dottore non avrebbe convinto Antonello Coletta, mentre il patron del team Audi WRT ha colto l’occasione Rossi esaudendo tutte le richieste del pilota di Tavullia. 

 

 

Come è andata con Rossi
“I contatti con Antonello Coletta, responsabile dei programmi a ruote coperte della Ferrari, non hanno prodotto il feeling desiderato, si sono persi tra distinguo e complicanze semi burocratiche”, scrive Giorgio Terruzzi nella sua analisi sul Corriere della Sera. “Un po’ come avvenuto nell’estate del 2003, Audi nei panni della Yamaha ha ‘coccolato’ Rossi fino alla conclusione positiva della trattativa “trattando Valentino, a differenza della Ferrari, non come un pilota accomunabile ad altri”.

 

 

La delusione di Todt al no di Elkann
Todt, invece, “avrebbe svolto un ruolo da super-consulente ponendosi come riferimento sia del presidente Ferrari, sia di Mattia Binotto — ha aggiunto Terruzzi al Corriere — Una sorta di tutor del Cavallino anche sul fronte della politica sportiva. Evidentemente Elkann ha preferito abbandonare una soluzione che forse gli è sembrata non del tutto definita, considerando la personalità del manager francese. Elkann vuole presidiare in prima persona sia la nuova era in F1 che il ritorno a Le Mans nella classe Hypercar”. Una posizione “che Todt avrebbe compreso — conclude l’analisi — anche se chi gli è vicino parla di una certa delusione al cospetto di un desiderio sfumato”.

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