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Novak Djokovic, Netflix sta lavorando ad una serie tv sul tennista e sul caos accaduto in Australia

Novak Djokovic

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La saga di Novak Djokovic continua e anzi è già materia per una futura serie tv: Netflix ci sta lavorando, è ufficiale. Lo staff di Djokovic spera di poter ripetere in tribunale la vittoria entro domenica", scrive Repubblica. Djokovic è testa di serie numero uno. E, se la presenza verrà confermata, potrebbe incrociare Matteo Berrettini nei quarti e Rafa Nadal in semifinale. Se invece uscirà dal tabellone prima dell'inizio dello Slam verrà sostituito da un lucky loser. Se verrà espulso a torneo iniziato, ne beneficerà lo sfidante del giorno, che avanzerà senza doverlo affrontare, rivela Repubblica.

 

 

 

 Nadal non ha criticato il rivale, ma il portoghese Joao Sousa, l'ungherese Fucsovics, il greco Tsitsipas ("qualcuno ha giocato con le proprie regole, ci fa passare per stupidi"), l'olandese Haase hanno pubblicamente contestato il leader della classifica. Intanto il governo australiano è favorevole alla cancellazione del visto e all'espulsione, "in attesa che i funzionari dell'immigrazione completino il controllo sulla serie di errori e discrepanze (inclusa la violazione dei requisiti di isolamento in Serbia, le dichiarazioni errate sul suo modulo e le incongruenze alla data del suo test Covid)", scrive sempre Repubblica.

 

 

 In caso del secondo ricorso, Djokovic sarebbe costretto a rientrare in un centro di detenzione per immigrati. E anche il ritorno in Serbia non sarà facile rischia una condanna di tre anni e anche la Spagna che, dopo aver dichiarato che nulla tracciava la presenza di Djokovic nel Paese, ora sta cercando di verificare se ha bypassato le regole d'ingresso. Insomma per Nole è un periodo da dimenticare.

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