Genoa, Shevchenko già esonerato? "O buttiamo tutto nella mer***", voci dallo spogliatorio
A Genova, sponda rossoblu, è confusione totale. Non basta la sconfitta interna con lo Spezia per 1-0, perché se ora Andriy Shevchenko è in dubbio, il capitano Domenico Criscito fa sentire la sua voce, con un duro messaggio sui social postato sui social e con l’invito a svegliare l’ambiente: “In questo caso le strade sono 2. O si molla e buttiamo tutto nella m…, o si continua a lavorare cercando di uscire da questo momento — ha scritto “Mimmo” — Lo so, è dura per tutti ma io preferisco la seconda. Dispiace tanto per tutti i tifosi che in ogni partita in casa e in trasferta ci sostengono nonostante tutte le difficoltà del momento. Non ci sono scuse riguardo la prestazione che secondo me è stata vergognosa e ci prendiamo tutte le responsabilità. Responsabilità che tutti dobbiamo assumerci e lavorare su errori che commettiamo in campo e fuori.. testa alta e lottiamo da grifoni”.
Yeboah debutta giovedì contro il Milan - La sconfitta contro lo Spezia, intanto, rappresenta uno dei punti più bassi delle ultime stagioni per il Grifone. Tanto che l’ex punto del Milan, oggi tecnico genoano, Andriy Shevchenko, rischia l’esonero — dopo i soli tre punti (soli tre pareggi) in nove partite — e le dure parole arrivate domenica dal presidente Alberto Zangrillo: “Sheva? Siamo tutti in discussione, valuteremo il tutto”. In favore del tecnico, sono in arrivo alcuni rinforzi per la difesa: in attacco c’è Yeboah, che ha firmato il suo contratto sabato scorso, e debutterà probabilmente già giovedì a San Siro in coppa Italia contro il Milan, in attesa di conoscere la Serie A lunedì nel posticipo di Firenze.
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Le alternative sono gli ex Ballardini e Maran - Prima di mandare via Sheva, la proprietà americana che controlla il Genoa, la 777 Partners, vuole pensarci been, dato il contratto triennale che vale, da qui al 2020, una decina di milioni. Le eventuali alternative portano i nomi di due ex: Davide Ballardini, che a novembre, dopo la partita di Empoli, era stato sostituito proprio dall’ucraino, e Rolando Maran, che nel campionato scorso aveva pagato gli effetti della prima vera tempesta-Covid sul calcio, abbattutasi sul Genoa nell’autunno 2020.
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