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Mario Sconcerti, il grosso guaio di Agnelli e Allegri: "Juve da rifare", gennaio da incubo?

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“Sarà un mercato povero ma interessante perché c'è equilibrio nelle varie zone di classifica e questa è l'ultima possibilità per romperlo. È corretto aspettarsi movimenti da Cagliari, Genoa, soprattutto Salernitana con il nuovo presidente giovane e miliardario. Qualcosa d'importante ha già fatto la Fiorentina con Ikonè, la Roma sta rispondendo, la Lazio annuncia notizie”. Esordisce così Mario Sconcerti nel suo editoriale sul Corriere della Sera, che sul mercato invernale poi affronta il tema Milan e Inter: “Più difficile si muova qualcosa di importante tra le migliori per due motivi: primo perché sono acquisti per cui servono soldi e non li ha nessuno. Secondo, perché sono squadre già costruite, strutturate. È vero che niente sembra mai abbastanza, ma l'Inter è a posto così”. 

 

 

Dalle milanesi all’Atalanta
Se poi i nerazzurri scambieranno Vecino con Villar “faranno un affare” perché quest'ultimo “ha 23 anni ed è anche un regista, e può far riposare Brozovic”. Il Milan, invece, “deve sostituire Kjaer, preferibilmente senza spendere o spendendo il minimo. Ma saranno sostituzioni, non miglioramenti. Per quelli va ridiscussa con calma l'intera costruzione offensiva. Nel frattempo il vero valore aggiunto per Pioli sarebbero i gol in più di Saelemaekers, Tonali e Brahim Diaz”. E poi c’è l’Atalanta, “che già si è mossa con Boga, che ha dribbling, mezzi eccellenti e non sempre usati — aggiunge l’ex opinionista di Sky Sport — Più che una soluzione è un esperimento di livello. Mancava all'Atalanta il giocatore che sterza sul campo, i soldati di Gasperini corrono in un'unica direzione, ma l'abbinamento tecnico-giocatore è di quelli audaci. Boga ogni tanto si perde. Sarà interessante vederne gli sviluppi”. 

 

 

Dal Napoli al centravanti
Tra i team di testa c’è anche il Napoli di Spalletti, che “ha coperto la partenza di Manolas, prenderà un terzino sinistro senza spendere, è già molto forte così quando stanno tutti bene”. Mentre sul centravanti “l’unica che ha bisogno di riforme è la Juventus, che comunque ha due centravanti di livello internazionale, Morata e Kean, più Dybala e Chiesa — ha scritto Sconcerti — Hanno segnato poco finora, ma sono tutti forti. Infatti la Juve non cerca seriamente un centravanti. Lo cercasse con disperazione l'avrebbe già preso. Poche volte ci sono stati sul mercato tanti centravanti sicuri come adesso, da Vlahovic a Cavani, da Icardi a Haaland, per arrivare a Scamacca. Io credo che la Juve abbia dubbi sul periodo in cui investire, non sulla possibilità di farlo”. E ancora: “Gennaio è sempre un ritardo, i giocatori entrano in gruppi già fatti, trovano difficoltà e diffidenze. Così cerca toppe. La migliore sarebbe Icardi. È diverso, ma in Italia segnerebbe ancora tanti gol. Anche Scamacca è ormai un giocatore sicuro, ma attenzione: s' impegna davvero solo quando sente dalla squadra il piacere di averlo. In altre parole, non è una buona riserva. Da subentrato non ha fatto un gol in nove presenze. Segna solo quando parte titolare”.

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