Romelu Lukaku fuori dai convocati. Chelsea, Tuchel non perdona: il suicidio sportivo del bomber che rimpiange l'Inter
Un suicidio sportivo. Romelu Lukaku non è stato convocato dal tecnico del Chelsea Tuchel per il big match contro il Liverpool dopo la clamorosa intervista a Sky Sport in cui il bombe belga, tornato a Londra in estate, ha detto di rimpiangere l'Inter chiedendo scusa per l'addio improvviso e turbolento di pochi mesi fa. "Parole infelici", le aveva definite il tecnico tedesco dei Blues con cui Big Rom non va troppo d'amore e d'accordo. Il centravanti aveva contestato la scelta di cambiare modulo, che lo avrebbe penalizzato condizionandone il rendimento (non certo esaltante in questa prima metà di stagione).
“L’intervista di Lukaku non mi piace e non ci aiuta, perché scatena voci di cui non avevamo bisogno - aveva detto a caldo Tuchel -. Bisogna capire perché ha detto queste cose e cosa c’è dietro, ma è molto semplice prendere dichiarazioni fuori dal contesto e fare titoli". Evidentemente il confronto con Lukaku non è stato particolarmente proficuo, visto che secondo le indiscrezioni di The Athletic l'allenatore ha ritenuto di poter fare a meno del suo attaccante anche contro il Liverpool di Klopp e Salah, in quello ritenuto da molti come lo "spareggio" tra le due principali sfidanti del Manchester City nella corsa al titolo della Premier League.
"Sono sorpreso anche perché qui non lo vedo infelice, anzi - aveva proseguito l'ex allenatore di Borussia Dortmund e Psg, grande artefice della sorprendete conquista della Champions Legue nella scorsa stagione -. Ne discuteremo, ma lo faremo all’interno dello spogliatoio. Se sei un giocatore così importante come Romelu, sei sempre sotto i riflettori: dovrebbe sapere che tipo reazioni provocano parole come queste. A maggior ragione in un periodo in cui non si vince con continuità".