Lewis Hamilton, bomba di Bernie Ecclestone: "Non credo che tornerà". Verso il ritiro: "Ecco le vere ragioni"
La voce si rincorre dal termine della stagione, dalla controversa vittoria di Max Verstappen ad Abu Dhabi. La voce però è quella sul ritiro di Lewis Hamilton dalla Formula 1, indiscrezioni confermate da Toto Wolff: sì, il britannico sette-volte campione del mondo ci sta pensando. Troppa la delusione e la rabbia per quanto accaduto all'ultima gara. E, nel frattempo, Hamilton ha tolto tutti i following sui social, insomma non segue nessuno: nemmeno la Mercedes.
Il britannico si è trincerato in un lunghissimo silenzio, conferma del fatto che al ritiro ci sta pensando, davvero. E sarebbe clamoroso: una durissima vendetta contro il circus, privato della rivalità tra lui e Verstappen. Ma sarebbe anche una enorme rinuncia: Lewis non potrebbe più ambire all'ottavo titolo iridato, quello che lo renderebbe il pilota più vincente di sempre (ora è appaiato a sette titoli con Michael Schumacher).
Lewis Hamilton, mossa estrema: la foto che terrorizza Mercedes. Addio F1, è ufficiale? | Guarda
E ora, sull'ipotesi del ritiro, piove la bomba di Bernie Ecclestone, il 91enne ex patron della Formula 1, che Hamilton lo conosce bene, anzi benissimo. "Non credo che tornerà - ha tagliato corto interpellato dal sito svizzero Blick -. La sua delusione ad Abu Dhabi è stata troppo grande. E in qualche modo è una cosa che posso capire", ha aggiunto Ecclestone.
E ancora: "Qualche giorno fa ho parlato con suo padre, mi ha subito detto che non avrebbe risposto a domande sul futuro di suo figlio. Quindi abbiamo parlato solo di affari". Dunque Ecclestone ha spiegato perché Hamilton potrebbe davvero ritirarsi, oltre alla rabbia e alla delusione: "Ora sarebbe il momento di affrontare il suo sogno di diventare un imprenditore della moda, visto che ha sette titoli mondiali come Michael Schumacher. Lewis avrà solo perdere nel 2022 - ha concluso - non ha nulla da guadagnare. Inoltre resta da vedere chi avrà la macchina migliore con i nuovi regolamenti", ha concluso. Dobbiamo insomma rassegnarci all'idea di una Formula 1 senza Hamilton?