Juventus e plusvalenze, John Elkann molla Andrea Agnelli? "A rischio la continuità aziendale"
«Le indagini lasciano il tempo che trovano... quando si parla di Juve le indagini vengono amplificate...» ha detto ieri capitan Chiellini, tirando la volata al "suo" club. Sarà, ma stavolta la faccenda pare molto seria, visto che ci sarebbero documenti ufficiali che la società - ricordiamo che la Juventus è quotata a Piazza Affari- ha "nascosto" o ha "omesso di comunicare" al mercato nonostante l'obbligo di legge.
SCRITTURA PRIVATA - Intanto, a una settimana esatta dall'avvio delle indagini della Procura di Torino su plusvalenze e bilanci, ieri nella sede del club ha nuovamente fatto capolino la Finanza. L'obiettivo? Trovare la "documentazione contabile ed extra contabile" sul rapporto che legava Cristiano Ronaldo al club e sulla cessione del bomber al Manchester United. Gli inquirenti vogliono ricostruire nel dettaglio l'intera operazione, e capire quale sia stato il suo impatto sul bilancio. Sperano di trovare quella "misteriosa scrittura privata" che conterrebbe una serie di dettagli sulle retribuzioni arretrate di CR7. Carta di cui parla l'avvocato ta lì, quella carta famosa che non deve esistere teoricamente... Quindi sai, se salta fuori abbiam... ci saltano alla gola tutto sul bilancio e i revisori, tutto... poi magari dobbiamo fare una transazione finta». «Non arriverei - aggiunge poi Gabasio all'estremo... di fare una causa perchè poi quella carta lì che loro devono tirar fuori non è che ci aiuti tanto a noi, nel nostro bilancio». Da ieri Gabasio, dopo Andrea Agnelli, il suo vice Nedved e l'ex ds sportivo Paratici, è tra gli indagati. Come detto, i pm sono convinti che nel bilancio 2021 la Juve non abbia documentato tutto ciò che doveva e il campione è sì stato inserito nella voce " cessioni definitive" - ceduto al club inglese per 15 milioni ma viene precisato che "il valore di cessione potrà incrementarsi di altri 8 milioni al raggiungimento di obiettivi sportivi». E quella "scrittura privata" potrebbe dimostrare che la Juve ha violato un principio contabile che porta al reato (già contestato) di false comunicazioni di società quotate. Un bonus sui compensi, o forse un accordo perchè a Ronaldo venisse restituita la parte di stipendio decurtata ai giocatori nei mesi più cupi del Covid, che, se scoperta, avrebbe sollevato un polverone nello spogliatoio.
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AUMENTO DI CAPITALE - Infine, in merito alla ricapitalizzazione da 400 milioni di euro partita lunedì, la Juve ha fatto sapere che l'inchiesta «non configura un mutamento negativo rilevante» da consentire alle banche di recedere dagli impegni di garanzia in relazione all'aumento di capitale». E però «sussiste il rischio che i Garanti configurino i presupposti per l'esercizio del diritto di recesso» proprio in relazione all'aumento di capitale», nel qual caso «la capacità del Gruppo di mantenere il presupposto della continuità aziendale nell'arco di Piano verrebbe meno». Sibillino, ma inquietante.