Un campione vero, Jannik Sinner. Uno che ha il futuro tutto davanti a sé, la più grande promessa del tennis italiano da molti anni a questa parte. E di lui, ora, ecco che ne parla Riccardo Piatti, il coach personale, che si spende in una lunga e appassionante intervista concessa a Il Messaggero.
Jannik Sinner, "un inutile capolavoro". Coppa Davis, quello che pochi hanno notato contro Cilic
Jannik Sinner-Torino: quello tra l’altoatesino e il PalaAlpitour è un binomio di successo. Non solo la vitt...Si parte dal Sinner visto durante la Coppa Davis, tutt'altro che algido e freddo così come spesso è stato descritto. "Lui è proprio così: un ragazzo che ama questo sport e si diverte a giocarlo. Quando è all’Accademia di Bordighera si ferma a giocare coi più giovani, con mio figlio Rocco e gli altri ragazzi anche a calcio e a basket. Gli viene spontaneo", sottolinea Piatti.
Jannik Sinner che dice? "Schifo, vergogna, da rivoltarsi nella tomba": un terremoto sulla Coppa Davis
Mentre gran parte dell'Italia sportiva fa il tipo per gli azzurri in Coppa Davis, c'è chi come Nicola Pie...Dunque, Piatti stronca le polemiche sulla sua scelta di non partecipare, la scorsa estate, alle Olimpiadi di Tokyo: "È ridicolo pensare che Jannik non sia italiano al 100%: tiene moltissimo alla bandiera e alla maglia azzurra, a Torino s’è visto come comunichi col pubblico e ami coinvolgerlo". E ancora, il coach aggiunge: "È stato onesto come sempre: prima non si sentiva pronto, era stanco, ha fatto quello che ha ritenuto giusto. Infatti, eccolo giocare alle tre di notte per provare il doppio insieme a Fognini. Ecco lo Jannik di Torino". Già, le prove di doppio alle tre di notte: una circostanza che spiega di che pasta sia fatto il ragazzo. O meglio, il campione.