Juventus e plusvalenze, "peggio c'è solo Calciopoli". L'intercettazione tombale: chi hanno beccato
Una intercettazione, nell'inchiesta Juventus e plusvalenze, mette in grave difficoltà la società bianconera: "Peggio di così c’è solo Calciopoli". È la frase intercettata nelle conversazioni tra gli uomini del presidente della Juventus, Andrea Agnelli. "Decisive per blindare le accuse, secondo gli inquirenti, restano le telefonate raccolte da luglio a settembre tra i dirigenti della squadra. Il commento più duro sul sistema che regola i rapporti finanziari nel mondo del calcio – peggio c’è solo calciopoli – arriva proprio dalle loro conversazioni ed è citato nella premessa dell’annotazione che la Guardia di finanza ha depositato come principale atto di indagine”, scrive Repubblica.
"I pm che presto invieranno tutti gli atti delle indagini alla procura federale della Figc, nella convinzione che siano emersi numerosi profili da far tremare numerose altre squadre, non solo la Juventus”. Gli atti saranno trasmessi appena cadrà il segreto istruttorio, al termine degli interrogatori e dopo la consulenza tecnica sui conti affidata ad un esperto di bilanci, il commercialista Enrico Stasi. Lo stesso che, già 15 anni fa, aveva esaminato le plusvalenze dei calciatori bianconeri in un’inchiesta fotocopia senza intercettazioni che si era conclusa con l’assoluzione di Luciano Moggi, Roberto Bettega e Antonio Giraudo.
Inoltre nel decreto perquisizioni decreto di perquisizione dei magistrati sono state esplicitamente nominate alcune società, come l’Atalanta nel caso delle cessioni di Romero e Demiral e il Genoa nel caso dello scambio per Rovella. Insomma l'affare si ingrossa e l'inchiesta continua.