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Venezia-Inter, la decidono Calhanoglu e Lautaro: nerazzurri a un punto dalla vetta

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Un gol per tempo consentono all'Inter di battere il Venezia per 2-0, nell'anticipo della 14/a giornata di Serie A, e di portarsi a una sola lunghezza dalla vetta della classifica occupata da Milan e Napoli. Rossoneri e Azzurri saranno impegnati domani rispettivamente contro il Sassuolo e la Lazio. Contro un Venezia coraggioso, la squadra di Simone Inzaghi ha controllato senza troppi problemi trovando il gol del vantaggio nel momento giusto con un Calhanoglu in crescita costante e al quarto centro stagionale. Nel secondo tempo, dopo diverse occasioni fallite in contropiede ci pensa Lautaro su rigore a chiudere i conti. Settimo centro stagionale per l'argentino, raggiunto Dzeko. Quarta vittoria nelle ultime cinque per i nerazzurri, che sembrano aver messo il vento in poppa e minacciano la leadership di Pioli e Spalletti. Il Venezia esce a testa alta dal suo stadio, confermando un buon impianto di gioco e capacità di lotta che fanno ben sperare per la salvezza. 

 

 

 

Nell'Inter, Inzaghi schiera Dimarco nella linea dei difensori. In mezzo al campo ci sono Barella, Brozovic e Calhanoglu mentre davanti opta per la coppia Dzeko-Correa. In panchina Lautaro. Nel Venezia, Zanetti schiera il suo 4-3-2-1, con Aramu e Kiyine a supporto della punta Okereke. Pronti via e Inter subito in attacco, con Correa che viene fermato in area da Marinelli. L'argentino chiede il rigore, ma l'arbitro lascia proseguire. I nerazzurri sono padroni del campo, continuando a spingere con insistenza ma senza trovare il guizzo vincente nell'area veneta. Ci provano più volte Dzeko, poi Calhanoglu su punizione e anche Barella con le sue incursioni, e Perisic con un colpo di testa bloccato in volo da Romero. Dopo mezzora di sofferenza, il Venezia prova a riemergere e ad uscire con il palleggio oltre la sua metà campo. Ed è proprio in questa fase che l'Inter colpisce, con un gran destro dai venti metri di Calhanoglu che non lascia scampo a Romero. Nerazzurri in vantaggio. Nel finale di tempo, il Venezia prova a reagire sfiorando anche il pareggio con Aramu che di sinistro impegna Handanovic. 

 

 

 

Il secondo tempo si apre come si era chiuso il primo, con il Venezia pericoloso con Aramu dalla distanza. Questa volta il suo sinistro termina di poco fuori. Gli arancioneroverdi provano ad alzare il baricentro, mentre i nerazzurri si difendono con ordine per poi cercare di infilare gli avversari in contropiede con la velocità di Correa e la capacità di Dzeko di essere sempre al posto giusto nel momento giusto. Nerazzurri vicini al raddoppio anche con Skriniar, di testa su calcio d'angolo. Poi sono Dzeko e Dimarco ad avere due palle buona, in contropiede, Romero salva. Il Venezia con coraggio continua ad attaccare, ci provano i due neo entrati Johnsen e Tessmann ma senza fortuna. Anzi nel finale l'Inter sfiora più volte il raddoppio con Lautaro, che poi lo trova su rigore (concesso dopo la verifica al Var per un fallo di mano di Haps) in pieno recupero. Nerazzurri a -1 dalla vetta.

 

 

 

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