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Valentino Rossi, "il più bello di tutto": la confessione su Max Biaggi, il finale che nessuno si aspettava

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"Non è facile, a volte mi sento triste al pensiero di non poter più salire in moto. Mi mancherà l'adrenalina". Se la nostalgia lo sta vincendo, non potrà mai intaccarne il mito. Quello di Valentino Rossi, intervenuto giovedì 25 novembre all’Eicma, l’Esposizione interazione delle due ruote di Milano. Ricordando Valencia, di fronte a un pubblico enorme, ha così detto: “L'omaggio degli altri piloti è stato bello, commovente perché in pista si è rivali e non era scontato. I messaggi più belli? Quelli dei miei avversari storici, da Biaggi a Stoner e Lorenzo. Sono state rivalità sportive belle". Sulla sua vita dopo le corse, Valentino ha poi aggiunto: "Cambierà molto, perché diventerò papà. Mi piace l'idea di continuare a correre anche se in macchina. Ci sono però ancora tante cose da fare, non credo mi annoierò".

 

Bellissimo è stato vincere “in Argentina e salire sul podio con la maglia di Maradona. Diego lo meritava”. L’avventura iniziata con il botto “è stato il successo di Welkom 2004, l'highlight della mia carriera". Mentre delle sue quattro moto che gli hanno permesso di vincere gli ultimi quattro mondiali, Vale dice che è “difficile, ma forse la prima con cui ho vinto in Sudafrica”.

 

 

Dal primo titolo Mondiale con Yamaha 2004 al bis iridato del 2005 — “Un’altra stagione fantastica, quella in cui la M1 era forte in tutte le condizioni, quell'anno ho vinto 11 gare” —, passando per i due sorpassi iconici a Laguna Seca sul Cavatappi contro Stoner (2008) e a Barcellona su Lorenzo (2009) all'ultima curva: “Probabilmente Welkom valeva di più, ma vincere in Spagna, contro il tuo compagno, dove è difficile sorpassare è stata una goduria”. Senza dimenticare l'ultima vittoria ad Assen 2017 e la passerella finale di quest'anno.

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