Toto Wolff sfotte la Red Bull: "Qualcosa di enorme...". Guerra e sospetti in F1, l'ultima fucilata
A due gare dalla fine della stagione di Formula 1, il Mondiale è apertissimo, il più bello da molti, troppi anni a questa parte. Dopo l'ultima vittoria in Qatar, Lewis Hamilton ha 8 punti da rimontare a Max Verstappen, mentre la Mercedes ha cinque punti di vantaggio sulla Red Bull nella classifica costruttori. Situazione tesissima, può insomma accadere di tutto negli ultimi due appuntamenti, Arabia Saudita ed Abu Dhabi.
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Ma in questo momento - Interlagos prima e Losail poi - dimostrano in modo lampante come la Mercedes sia la vettura da battere: le frecce d'argento vanno molto più veloci. Insomma, Hamilton potrebbe essere artefice del proprio destino: con due vittorie infatti il titolo sarebbe suo, a prescindere dai piazzamenti di Verstappen.
E ora nemmeno Toto Wolff si nasconde. Il team principal della scuderia tedesca, dopo il Gp in Qatar, si è mostrato molto soddisfatto per la vittoria di Lews, rammaricandosi però per il ritiro di Valtteri Bottas, provocato da una foratura che ha danneggiato la monoposto. "Bottas è un periodo veramente poco fortunato - ha premesso Wolff -. È partito male, ma poi si è ripreso. Era terzo e questo problema con la gomma è stato un peccato. Se avesse finito la gara avremmo avuto un minimo cuscino di sicurezza nel campionato costruttori. Così invece tutto si deciderà alla fine". Poi, però, il team-principal ha sganciato una clamorosa bomba: "Se abbiamo usato una power unit vecchia qui in Qatar? Sì... in Arabia Saudita avremo una potenza enorme", ha aggiunto sornione Wolff.
Insomma, mister Mercedes provoca la Red Bull, che da tempo ha puntato i riflettori sulla power-unit Mercedes a causa del notevole balzo in termini di potenza registrato nelle ultime gare: i rivali sospettano che qualcosa, in quel propulsore, non torni. E così, Wolff, sguazza nella polemica, la rilancia. E ancora aggiunge: "Sono fiducioso. Questa stagione è iniziata molto male e se qualcuno mi avesse detto che saremmo stati in gioco fino alla fine ci avrei messi la firma. Per questo siamo contenti e grati di essere qui. Chi vince, avrà meritato", conclude.