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Valtteri Bottas accusa Mercedes ed Hamilton: "La mia auto diversa, non posso dire altro". Un terremoto: forse...

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Una Formula 1 infuocata, non solo sull'asse Red Bull-Mercedes, ma anche all'interno della scuderia campione del mondo. Il tutto dopo il Gp del Qatar, vinto da Lewis Hamilton su Max Verstappen, ora il vantaggio dell'olandese in classifica generale si è ridotto a 8 punti, il tutto a due gare dalla fine. E in Qatar, Valtteri Bottas è stato costretto al ritiro.  

 

Per il finlandese - da tempo non rinnovato per la prossima stagione - una gara molto sfortunata: prima la penalizzazione per non aver rispettato le bandiere gialle in qualifica, dunque una foratura che ha vanificato la sua rimonta, infine il ritiro dovuto proprio alle conseguenze della foratura. È stato infatti richiamato dalla squadra ai box per non compromettere ulteriormente la sua vettura.

 

Bene, si diceva: una F1 infuocata. Già, perché Bottas al termine della gara non è stato zitto. Ha parecchi sassolini da togliersi dalla scarpa, voleva essere rinnovato (anche se ha fatto ben poco in pista per meritarsi l'estensione del contratto). E così, ecco che incredibilmente il 32enne ha accusato la Mercedes di aver favorito il compagno di squadra, o sfavorito lui, dipende dai punti di vista.

Interpellato dal giornale finlandese Ilta Sanomat, ha affermato: "Ho scoperto il motivo alla base della mia prestazione, ma non posso fornire dettagli - ha spiegato molto sibillino - di sicuro la mia macchina non era la stessa, così come non era allo stesso livello di quella di Lewis. C’erano piccole differenze tra le due", ha puntato il dito Bottas. Di cosa parla? Mistero. Le accuse, però, restano.

 

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