Max Verstappen, l'ultima bordata a Lewis Hamilton: "È per questo che siamo piloti..."
Sale la febbre, sempre di più, in un mondiale di Formula 1 che così bello non lo si vedeva da molti, troppi, anni. La febbre è quella della rivalità travolgente tra Max Verstappen, primo in classifica iridata, e Lewis Hamilton, campione in carica. L'ultimo capitolo il gp in Brasile, dove Hamilton ha ottenuto una delle vittorie più pazzesche della sua intera e straordinaria carriera. Vittoria ottenuta anche grazie a un sorpasso ai danni proprio dell'asso della Red Bull, dopo che quest'ultimo aveva tenuto dietro il rivale al primo tentativo.
E proprio il primo tentativo di sorpasso potrebbe costare a Verstappen una penalizzazione: la manovra per tenere dietro Hamilton, infatti, è stata piuttosto spinta, con entrambi i piloti finiti ben al di fuori del cordolo. La decisione della Fia sull'eventuale penalizzazione arriverà domani, venerdì 19 novembre, slittata di un giorno dopo che sono state ammesse nuove prove "difensive" presentate dalla Mercedes (il ricorso nasce dal fatto che, durante la gara, i commissari non disponevano delle immagini del camera-car di Verstappen, elemento che potrebbe essere decisivo, in negativo, per l'olandese).
Ora, proprio su quella manovra, torna Max Verstappen, nella prima conferenza stampa dal gp del Qatar (si corre già questa domenica): "Non deve essere facile per Lewis superarmi, ci stiamo giocando il mondiale", ha premesso sornione. Dunque, l'olandese ha aggiunto: "Siamo piloti, sappiamo esattamente cosa possiamo o non possiamo fare in macchina. Stavamo combattendo duramente, le gomme erano abbastanza usurate e staccavamo molto tardi in frenata. Se avessi girato più bruscamente a sinistra, sarei finito in testacoda. È per questo che siamo piloti: ho cercato di controllare la macchina e oggi farei esattamente le stesse cose", ha aggiunto con chiaro tono di sfida ad Hamilton, quel "è per questo che siamo piloti" destinato a fare rumore.
"Curva di erogazione". Hamilton, motore Mercedes nel mirino: il sospetto scuote la F1
E ancora, Verstappen ha proseguito: "Non ho rivisto l’episodio e non ne avevo bisogno, visto che stavo guidando e so esattamente cosa sia successo. Io penso che sia stata una grande battaglia, mi sono divertito. Alla fine dei conti, loro hanno vinto ed è stato giusto così poiché erano più veloci. Tuttavia non sono sorpreso dalla richiesta di revisione da parte di Mercedes, così funzionano le cose. Onestamente non ci penso nemmeno a prendere una penalità. E se la prendessi, non sarebbe la fine del mondo. Ma, ripeto, non mi aspetto che accada, è stata una lotta leale e dura tra i due che si stanno giocando il campionato. Non poteva superarmi facilmente, sono fatto così e credo che così debba essere quando stai lottando per il titolo", ha concluso Max Verstappen. Appuntamento in pista...