Pirlo: verde l'erba del vicino
In Italia invece fa schifo
"I nostri campi fanno schifo". E' la denuncia di Andrea Pirlo. Il centrocampista del Milan prende come riferimento i terreni di gioco spagnoli e inglesi che permettono di giocare decisamente meglio. E in una intervista alla Gazzetta dello Sport dice: "E' un piacere vedere giocare il Barcellona. Noi ci proviamo a giocare così ma non è facile. L'erba li è perfetta. In Italia non c'è un terreno decente. E non è semplice giocare di prima rasoterra se il pallone ti rimbalza al ginocchio". Pirlo non sente la mancanza dell'ex tecnico Carlo Ancelotti: "Quando si prende una decisione bisogna andare fino in fondo. All'inizio ci mancava Ancelotti, era strano non vederlo nello spogliatoio, poi ci si abitua. Leonardo sta andando bene e noi con lui. Nessuna nostalgia". Pirlo giura fedeltà alla maglia rossonera, con la quale vuole chiudere la carriera: "Spero di sì - continua - Ho un contratto fino al 2011 e spero di poter rimanere anche oltre questo termine". Un gradito ritorno in casa rossonera è quello di David Beckham, che si è subito messo a disposizione di compagni e allenatore: "Non farà fatica a trovare spazio. Può giocare in molti ruoli e questo lo aiuta. Nel calcio moderno bisogna saper fare tutto. Compreso correre". Pirlo non è riuscito a convincere Nesta a indossare nuovamente la maglia della nazionale: "Mi piacerebbe riavere Nesta nel gruppo, ma non riesco a convincerlo. Sogno la finale mondiale in Sudafrica e spero di trovare anche Ronaldinho". Pirlo non ha dubbi nell'indicare chi gli manca di più tra Paolo Maldini e Kakà: "Paolo. Non vederlo tutti i giorni, non averlo con noi a pranzo o durante gli allenamenti è triste. D'altra parte prima o poi tutti smettono di giocare". Inevitabile affrontare l'argomento Champions con il prossimo turno che vedrà il Milan affrontare il Manchestet United: "Abbiamo il 50% - spiega -. Ce la giochiamo alla pari. Loro favoriti? Questo dicono. Ma io non vedo una squadra di mostri, non mi pare che abbiano vinto tutte le partite ne siano imbattibili. Sono molto forti, questo sì". In campionato onore e merito all'Inter anche se il discorso per Pirlo non è chiuso: "Sta facendo bene da diversi anni. Scudetto assegnato? No, Ci sono Juve, Milan e Roma, che con Toni può migliorare molto".