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Lewis Hamilton, "siamo tutti sorpresi". Bomba sulla Mercedes, motore "truccato"? Altro terremoto in F1

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Red Bull-Mercedes: le frecciate non si fermano. E Milton Keynes ne lancia un’altra a Stoccarda, per i dubbi emersi sul nuovo motore montato da Hamilton in Brasile, risultato poi decisivo nella vittoria dell’inglese su Max Verstappen che tiene così vivo il Mondiale piloti di Formula 1: "La velocità in rettilineo è piuttosto impressionante – ha dichiarato dopo la gara il team principal Christian Horner – e Max non poteva fare più di tanto per difendersi, non c’era partita. Lui ha resistito duramente, ma oggi non ha avuto alcuna possibilità. Abbiamo raggiunto un punto alto in Messico, mentre oggi abbiamo condotto la gara per il 75% della durata. È sempre difficile accettare una sconfitta quando hai condotto per così tanti giri, ma questo era contro le aspettative. Credo che Max abbia fatto un lavoro incredibile nel tenere Lewis alle spalle per così tanto tempo. Ieri abbiamo visto che il ritmo di quella macchina era semplicemente inarrestabile”. 

 

 

 

 

Marko: “Max ha guidato al limite per contenerlo” - Dubbi e frecciate arrivate anche dal consigliere della Red Bull, Helmut Marko, all’emittente tv Orf: “Non abbiamo visto un motore come quello della Mercedes negli ultimi anni, per quanto possa ricordare – ha analizzato – Hanno fatto un capolavoro per mettere in pista un tale razzo in questa fase cruciale del Mondiale. Hamilton ha vinto sui rettilinei, mentre Max era in media di due o tre decimi più veloce nel settore centrale. Ha rischiato tutto, ha dovuto guidare al limite. Ovviamente questo ha influito anche sulle gomme. Ma era l’unico modo per non farsi prendere sui rettilinei. Se riusciranno a mantenere le prestazioni del motore fino all’ultima gara, non sarà una buona notizia per noi”.

 

 

 

 

 

 

Alonso: “Mercedes tira in un canestro più grande” - Chi si unisce al coro è anche il due volte iridato Fernando Alonso, ex compagno di Hamilton in McLaren e sempre diretto nelle sue affermazioni: “Siamo rimasti tutti sorpresi nel vedere un pilota con 25 posizioni di penalità che finisce per vincere comunque la gara – ha commentato la guida dell’Alpine – la superiorità di questo fine settimana è stata chiara. Non è una novità in Formula 1, hanno vinto gli ultimi sette campionati con questa superiorità ed così è. Spetta al resto dei team cercare di raggiungerli, migliorare il pacchetto, l’aerodinamica, eccetera. La Red Bull ha fatto un lavoro migliore quest’anno e stanno conducendo il campionato, ma la Mercedes ha dimostrato che non mollerà”. E ancora: “È come se Stoccarda tirasse in un canestro più grande rispetto al resto delle squadre. Nonostante gli sforzi dei rivali, il vantaggio è sempre notevole. I punti li fanno in un canestro grande e tu devi farli in uno più piccolo: perdi sempre”.

 

 

 

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