Giampiero Galeazzi mancava da tempo dal piccolo schermo ed è morto a 75 anni. Era noto anche come “bisteccone” per la sua corporatura. Si era laureato in economia e commercio per diventare campione italiano nel singolo di canottaggio nel 1967. La svolta in Rai come giornalista sportivo e con la partecipazione a Domenica Sportiva e poi a Mercoledì Sport, regalando telecronache passate alla storia come la mitica medaglia d'oro dei fratelli Abbagnale a Seul.
Galeazzi mancava già da diversi anni nel mondo della televisione, la sua ultima apparizione, infatti, risale a 3 anni fa quando fu ospite di Mara Venier a Domenica In.
Le cause della sua morte sono ancora ignote, anche se si sa che da tempo soffriva per via di una malattia. Lo stesso giornalista lo aveva confessato nella sua ultima presenza in tv, il suo problema con il diabete: "Ho il diabete – aveva confidato – ma non soffro di l’Alzheimer".
Aveva spaventato tutti tornando in tv nel 2018, ospite dell'amica Mara Venier a Domenica In, presentandosi in carrozzina. "Sono contento di quello che ho fatto nella mia vita, ora mi manca di fare bene gli ultimi 500 metri". Dopo qualche mese, una intervista molto più rassicurante alla Gazzetta dello sport: "Ho sbagliato a presentarmi in quel modo. La verità è che sono reduce da una operazione al ginocchio sinistro, mi muovo con le stampelle. Lo studio era pieno di cavi e per non rischiare, un assistente ha pensato bene di mettermi su una carrozzina". E riguardo ai tremori aveva aggiunto: "Il Parkinson? Non ce l'ho. Ho problemi di diabete. La salute va su e giù, come sulle montagne russe. Ho sbalzi di pressione, gonfiore alle gambe. Quando mi emoziono, mi tremano le mani, ma non sono messo così male". A fine 2019, era tornato ancora in tv, con tremori ancora più evidenti.