Inter-Juventus, la Suprecoppa di notte a gennaio: follia della Lega, ecco il calcio italiota
Nel giorno in cui la Premier ufficializza il calendario della prossima stagione la Lega di Serie A finalmente trova la data per far disputare la Supercoppa italiana fra Inter e Juve, partita che doveva essere già agli annali e che invece per mesi ha alimentato le chiacchiere, fra località in ballo per ospitarla (Roma, Reggio Emilia, l'Arabia Saudita, dove si tornerà il prossimo anno visto che c'è un contratto in essere per giocare una terza Supercoppa) e favori di calendario (con il Napoli alla finestra visto che perderà i suoi fenomeni africani a gennaio).
Una perfetta cartina di tornasole della gestione calcistica italiota, esilarante se paragonata alla programmazione britannica. Dunque Inter-Juve si fa mercoledì 12 gennaio al Meazza di Milano (a cavallo fra Roma-Juve e Inter-Lazio, e Juve-Udinese e Atalanta-Inter), nessuna partita di campionato sarà posticipata. Fino all'ultimo Lega e club hanno provato a giocare a Gedda, in Arabia, il 22 dicembre perché avrebbe fruttato 3,5 milioni di euro a società ma non c'è stato un ventilato rilancio degli arabi per fare subito da loro la terza sfida e quindi ciao. I tifosi bianconeri sono infuriati, non capiscono perché sia stata scelta Milano mentre nei precedenti nove anni non si è mai giocato in casa della vincitrice dello scudetto (la Juve appunto).
Perdendo di vista che se il fattore casa verrà annullato da una vendita paritaria di biglietti, il vero guaio è che la Lega trova ideale far giocare in notturna a gennaio a Milano, città notoriamente ai tropici, con tutti i rischi climatici e di infortuni per i calciatori. E poi vengono a dirci che si gioca troppo e blablabla...