Il controverso weekend di Valtteri Bottas, che di sabato strappa la pole e si prende il casco celebrativo di Juan Manuel Fangio, ma di domenica parte male e alla fine si trova fuori per un contatto con Daniel Ricciardo. Così, nessun aiuto a Hamilton nella lotta al titolo e Verstappen ora è a +19 in classifica sull’inglese. Il finlandese, sul rettilineo, si è spostato verso destra nel tentativo di offrire la scia al suo compagno, ma così facendo ha lasciato nei suoi scarichi Max Verstappen aprendo la porta all’esterno sulla traiettoria pulita della pista, senza chiudere la porta all’olandese.
La critica di Hamilton
A fine gara, Hamilton ha avuto da ridire contro il suo compagno di squadra: “Bottas avrebbe dovuto bloccare Max. L’ha lasciato passare — ha commentato a caldo dopo il 2° posto —. Non so perché non l’abbia bloccato. Io stavo chiudendo la mia parte di pista per tenere dietro Sergio. Avremmo dovuto restare davanti”. Se Lewis Hamilton è riuscito poi a resistere nel finale a Sergio Perez, il finlandese nell’ultimo giro ha tolto il giro più veloce a Verstappen, una piccola consolazione per il sette volte iridato e la Mercedes.
Bottas: “Non ho colpe”
Ma proprio Bottas si è tolto di dosso il peso della responsabilità, dicendo di non aver commesso nessuno sbaglio: “Stavo provando a dare la scia a Hamilton, la partenza in sé credo sia andata male — ha commentato — L’unico problema che ho avuto è che mi sono girato, toccato da Ricciardo. Fare qualcosa di diverso e non lo scatto? No, non credo. Non avrei potuto fare qualcosa di diverso, non capisco dove sia il problema. Se mi aspetto un rimprovero dal confronto con Wolff? Non c'è nulla da dire. Non credo debba dirmi cose particolari o rimproverarmi”.
Horner sta con Bottas
A dargli sostegno, il team principal della Red Bull, Christian Horner: “Per Max partire dalla sua piazza (3°) è stato il punto ideale per cominciare la gara — ha spiegato il britannico — Credo che Valtteri si sia comportato molto correttamente alla prima curva: ha permesso a Max di avere abbastanza spazio, e lui stesso lo ha sfruttato al meglio, frenando incredibilmente tardi e passando al comando.