Gigio Donnarumma umiliato anche da Tatarusanu: "Se ne è andato dal Milan? Meglio per tutti"
Diventare numero uno all’improvviso, dopo l’addio di Gigio Donnarumma in direzione Psg e l’infortunio di Maignan, che terrà il francese ex Lilla fuori almeno fino a dicembre inoltrato. E così, da un momento all’altro, Ciprian Tatarusanu è diventato il primo portiere del Milan, resistendo anche alla concorrenza (timida, perché non ancora in condizione) di Antonio Mirante: preso all’improvviso, da svincolato. L’estremo difensore rumeno di Bucarest, 35 anni e 198 centimetri, non si è mai sentito un secondo portiere: “Nella mia carriera ho fatto tante partite — ha detto in un’intervista al Giornale — ho accumulato tante esperienze e soprattutto mi sono sempre allenato al massimo per risultare pronto al momento giusto, quando il Milan ha avuto bisogno di me”.
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Dalla Champions al derby
Dopo l’infortunio di Maignan, di ritorno dalla Nazionale, i tifosi si sono messi le mani nei capelli, ma “io non ho avuto il tempo per leggere quei commenti — ha aggiunto Tatarusanu — e se è normale che certi giudizi arrivino da persone che non mi conoscono, io so quello che posso dare, e so meglio ancora come mi alleno e come mi preparo per le partite”. E sul momento d’oro del suo Milan dice: “Solo in Champions League non è andata per il verso giusto anche se durante le prime due sfide, a Liverpool e con l'Atletico, il rendimento è stato molto alto. Mentre il Porto ha giocato meglio di noi. Ma non c’è da stupirsi se siamo davanti in campionato”. Sul derby poi dice: “Il Milan non ha cambiato tanto: il suo calcio è alimentato dalle stesse idee. E anche come protagonisti siamo più o meno gli stessi. L’Inter è più offensiva rispetto allo scorso anno”.
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Il commento su Gigio
Un’ultima parola, il rumeno la dedica al suo ex compagno di squadra, Gigio Donnarumma, che in estate ha terminato il suo contratto con il Milan, per poi accasarsi al Psg dopo la vittoria con la Nazionale di Mancini a Euro2020: “Non devo capire io (la sua decisione) — ha concluso — È stata una sua scelta, e adesso è da un'altra parte. Sta facendo bene a Parigi, noi stiamo facendo bene qui. Penso sia stata la decisione migliore per tutti”.
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