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Christian Eriksen, l'Inter pronta a cederlo all'estero: dove potrà tornare a giocare

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Dopo la paura passata agli scorsi Europei, Christian Eriksen è in attesa di capire se riceverà l’idoneità sportiva per continuare la sua carriera, che non proseguirà però in Italia. Nel corso dell’assemblea degli azionisti nerazzurra, la dirigenza ha fatto il punto della situazione: il futuro del calciatore, a bilancio per 18,3 milioni di euro, è ancora un grosso punto interrogativo e dalla Uefa arriverà un indennizzo al club di Milano. "Con riferimento ai diritti pluriennali alle prestazioni del calciatore Eriksen (il cui valore di bilancio al 30 giugno 2021 è pari a 18.3 mln), si segnala che a seguito di grave infortunio avvenuto durante lo svolgimento degli Europei nel mese di giugno 2021, lo stesso è stato temporaneamente inibito dall’autorità medica italiana dall’attività sportiva per la stagione in corso”, esordisce in un comunicato l’Inter.

 

 

Possibile la cessione all’estero, dove Chris potrà giocare
“Nonostante le condizioni attuali del calciatore non siano tali da permettere il conseguimento dell’idoneità sportiva in Italia, la stessa potrebbe invece essere conseguita in altri paesi dove pertanto il giocatore potrebbe riprendere l’attività agonistica — si aggiunge nella nota — Non essendo preclusa la possibilità dell’ottenimento dell’idoneità sportiva temporaneamente sospesa anche in Italia o per il Gruppo di procedere alla cessione del giocatore ad una squadra estera ove le attuali condizioni non escludono come detto la possibilità di ottenere l’idoneità non vi sono ad oggi evidenze quantificabili che il valore di bilancio dei diritti pluriennali connessi a tale calciatore non sia realizzabile.

 

 

Previsto l’indennizzo dall’Uefa
Il comunicato nerazzurri finisce così: “Si segnala tuttavia che, con riferimento a tale valutazione, sussistono incertezze dovute alla rilevanza dell’infortunio che potrebbero portare gli Amministratori a rivedere la valutazione del giocatore se dovessero emergere nuovi elementi o nuove evidenze ad oggi non disponibili, per cui non è escluso che in futuro si possano realizzare perdite o svalutazioni in percentuale rilevante rispetto al valore attualmente iscritto in bilancio”. E ancora: “Si segnala infine che per la stagione 2021/2022 è previsto un indennizzo dalla UEFA, essendo l’infortunio occorso giocando con la nazionale in un evento dalla stessa organizzato".

 

 

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