Ayrton Senna, morto il padre Milton da Silva: il figlio, la F1, le accuse di schiavitù
Si è spento in Brasile, a 94 anni, il papà di Ayrton Senna. Milton Guirado Theodoro da Silva, nota a tutti come Milton o con il soprannome di ‘Miltão’, è morto per cause naturali mercoledì 27 ottobre mattina a San Paolo. La notizia è stata data ufficialmente sui canali social ufficiali dedicati al tre volte iridato della McLaren. Era sposato con Neyde Joanna Senna, madre di Ayrton, con la quale ebbe anche Viviane e Leonardo. E anche nonno di Bruno e Bianca, nati da sua figlia. “È morto questo mercoledì il signor Milton Guirado Theodoro da Silva, padre di Ayrton Senna — così è scritto in una storia Instagram — I nostri sentimenti per tutta la famiglia e gli amici. Grazie, Miltão”.
Il lavoro nella sua azienda metallurgica, le accuse per schiavitù - Papà Senna aveva dedicato molto del suo tempo in vita alla carriera di Ayrton, seguendolo da vicino in pista, sin dai primi passi coi kart fino all’approdo di ‘Magic’ in F.1, dove vinse tutto ed entrò definitivamente nella storia, prima dell’incidente di Imola nel 1994 che lo portò via troppo presto, a 34 anni. Fuori dalle gare, invece, Milton gestiva una società metallurgica da lui fondata. Prima, però, aveva iniziato a lavorare nella compravendita di automobili. E dopo aver accumulato un capitale e aperto la sua azienda, ha investito anche in altri rami come l’edilizia e l’allevamento, acquistando fattorie e bestiame. Nel febbraio 2008, venne anche accusato di schiavitù per come gestiva una fazenda di sua proprietà a Bahia, e condannato a pagare una multa pari a 710.000 reais (circa 110.530 euro). Nel febbraio dell’anno precedente, infatti, alcuni ispettori del lavoro avevano riscontrato che 82 suoi dipendenti lavoravano in stato di semischiavitù e in pessime condizioni.