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W Series, il dramma di Marta Garcia: "Attacco d'ansia", perché in Texas non è scesa in pista

Lorenzo Pastuglia
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Ha detto addio all’ultima gara di campionato per un attacco d’ansia. È la brutta patologia che ha costretto al ritiro Marta García, 21enne pilota in W Series con il team Puma. La spagnola, così, non è entrata tra le prime otto della serie, uniche piazze disponibili per avere l’accesso garantito alla prossima stagione, come vuole il regolamento. Alla fine, così, l’ultima classificata è stata l’olandese Beitske Visser, che ha messo fuori anche la povera 18enne russa, Irina Sidorkova, non partita per Austin per colpa del visto non riconosciuto. 

 


Dopo la prima gara al Cota, chiusa con un 15° posto finale, García non ha dormito per tutta la notte per l’attacco d’ansia che l’ha colpita. E nonostante il bisogno di un ottimo piazzamento per entrare tra le prime otto, ha salutato con anticipo le sue colleghe. La spagnola è solo l’ultima di una lunga serie, che ha visto di recente i casi di Naomi Osaka e Simona Biles. E ha rivelato con coraggio la sua decisione su Instagram, mettendo al primo piano la salute mentale e il bisogno di recuperare, tornando in pista quando sarà di nuovo pronta: “Ciao — dice la spagnola — Volevo solo dire a tutti che sto bene. Grazie per tutti i messaggi e apprezzo il supporto, sempre”. 

 


E ancora: “A volte sottovalutiamo la nostra salute mentale e questo non va bene - prosegue García — Soffro di ansia da molto tempo, che mi ha seguito per tutta questa stagione. E ieri (domenica 26 ottobre), mi sono sentita come se dovessi mettere la mia salute al primo posto, invece di competere. È difficile dirlo, ma è quello che pensavo fosse meglio per me”. Per poi concludere: “Ovviamente è un peccato non essere tra i primi otto del campionato, ma in questo momento la cosa più importante è prendersi del tempo per risolvere questo problema e tornare a correre non appena starò bene. Non vedo l'ora di passare un po' di tempo a casa per rilassarmi”.

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