Eriberto o Luciano? Come campa oggi l'ex Inter e Chievo: una svolta sconvolgente
Luciano Siqueira de Oliveira, più semplicemente Luciano, ex bambino di Rio de Janeiro diventato bruscamente uomo all'età di sei anni, il giorno in cui ha perso la sua mamma. Nel 2002 poi l'ex freccia del Chievo si è tolta il peso del falso nome Eriberto ed è stata finalmente felice.
"Sono felice, anche se non mi aspettavo di tornare in Brasile. Voglio provare a fare l'allenatore, al Chievo non è stato possibile per tutto quello che è successo. Vorrei insegnare calcio ai ragazzini, per i grandi c'è tempo. La mia famiglia era qui in Brasile, io ero da solo in Italia. Ho trovato un accordo per partire prima della fine dell'ultimo campionato di Serie B. Vivo tra Rio de Janeiro e Florianopolis, città di origine di mia moglie", ha precisato.
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Del suo arrivo in Italia, intervistato dal posticipo.it, ricorda che, "È stata una tappa fondamentale della mia carriera. La società ha creduto in me da subito. Oreste Cinquini era venuto in Brasile per negoziare col Palmeiras. Sono arrivato in Italia nel luglio del 1998. C'era Mazzone: il mister è stato importantissimo, mi ha dato fiducia, è stato un padre per me. Se il Bologna mi ha portato in A, il Chievo mi ha fatto capire che cosa significa giocare a calcio in Italia. Al primo anno in rossoblù ho fatto benissimo, al secondo ho giocato poco, ero ragazzo e ho commesso degli errori. Volevo giocare così ho chiesto al mio procuratore di cercarmi una nuova squadra. Al Chievo ho trovato una famiglia e mi sono rilanciato. Nel 2000-01 ho giocato il campionato più bello della mia vita. C'eravamo io e Christian Manfredini, le due frecce. In panchina c'era Gigi Delneri, un grande allenatore e papà di quel Chievo. Poi è scoppiato lo scandalo legato al mio nome ed è cambiato tutto". Pellissier l'ha chiamata per giocare nella Clivense? "Ho fatto la seconda dose del vaccino anti-Covid, aspetto di essere protetto per tornare in Italia. Sergio mi ha chiamato per giocare quando è partito il nuovo progetto. Siamo le anime del vecchio Chievo. In Brasile sto disputando il campionato amatori. Faccio anche le mezze maratone: ho corso la 10 km in un'ora e diciannove minuti".