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Karim Benzema, il ricatto del video a luci rosse: Real Madrid nel panico, "rischia 5 anni di carcere"

Lorenzo Pastuglia
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Inizia il processo "Sextape", ma Karim Benzema al Tribunale di Versailles non c’è. Al contrario della vittima, l’ex compagno di Nazionale Mathieu Valbuena, finito nei guai per un video hard e quasi raggirato in un tentativo di estorsione. Una storiaccia che coinvolge personaggi atipici, che gravitano intorno al mondo del calcio anche ai massimi livelli. L’attaccante del Real Madrid ha deciso di farsi rappresentare da un avvocato, dati gli impegni professionali. Un’assenza poco gradita da Valbuena stesso, che nel processo è parte civile e oggi attuale giocatore dell’Olympiacos. Lo stesso che venne contattato da Benzema durante il ritiro dei Bleus nel 2015.

 

 

 

 

 

Cosa successe sei anni fa - Benzema lo invitava allora a parlare con delle sue conoscenze per evitare che un video a luci rosse fosse pubblicato sui social. Per gli inquirenti, quella telefonata costituisce la prova che Benzema spingeva affinché il collega cedesse alla richiesta di riscatto, formulata in modo ambiguo già a giugno da un altro degli imputati. Tutti però hanno adottato la linea poco convincente di aver voluto invece aiutare Valbuena. Karim venne tirato dentro dall’amico di infanzia Karim Zenati, proprio per sollecitare l'attenzione di Valbuena, affinché prendesse in considerazione le proposte del gruppetto di malavitosi impossessatosi delle immagini a luci rosse, recuperate in un cellulare da un ex collaboratore del centrocampista. 

 

 

 

 

Benzema, rischia fino a cinque anni di carcere - La punta del Real si dichiara del tutto innocente e la sua presenza tra gli imputati, sottolinea l'avvocato, è del tutto "inspiegabile". Il principale accusato, tale Mustapha Zouaoui, nega di aver voluto estorcere denaro, ma stamane alla sbarra ha espresso rammarico, rivolgendosi direttamente a Valbuena, a pochi passi di distanza: “Francamente sono dispiaciuto: lo dico chiaramente, quel che ho fatto non è qualcosa di buono. Mi meriterei un bel calcio”. Lo scandalo costò a Benzema di essere escluso dalla Nazionale fino alla scorsa primavera. Valbuena invece non ci è mai tornato. Il processo si conclude domani, 22 ottobre. La stella del Real Madrid e gli altri imputati rischiano a vari gradi fino a cinque anni di carcere e 75mila euro di multa.

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