Carlos Sainz confessa: "Mi sveglio alle 8, trovo papà in ufficio. E...", ecco perché oggi è in Ferrari
“A Sochi sono stati più veloci di noi. Quindi credo ancora che ci saranno alti e bassi fino alla fine dell’anno. La McLaren? Questo motore dovrebbe darci la possibilità per i circuiti dove siamo dietro di essere più vicini a loro, per quelli dove invece siamo davanti possiamo incrementare il vantaggio”. Firmato: Carlos Sainz. Che prima del GP di Austin ha parlato ad Autosport: “Questo è quello che volevamo quando abbiamo portato l’aggiornamento ed è quello che speriamo per rendere la battaglia più intensa — ha aggiunto lo spagnolo — In Turchia abbiamo preso 10 punti su di loro, ed è una lunghezza abbastanza grande. Mancano sei gare, tutto può accadere”.
La battaglia fra la rossa e la McLaren, vede il team di Woking ridursi il vantaggio a 7,5 punti. In totale 240-232,5, quindi tutto è possibile. Un distacco che può essere recuperato grazie agli ultimi aggiornamenti della Power Unit. Sainz, intanto, in un’intervista con Motorsport ha parlato anche di come è arrivato il sì definitivo per il passaggio alla Ferrari l’anno scorso: “È una storia un divertente — dice lo spagnolo — C’è stato un lungo periodo di negoziazione, come è normale in questi casi, ed è avvenuto proprio mentre siamo entrati nella pandemia del Covid, quindi è stato tutto un po' più complicato perché di fatto la trattativa è avvenuta per telefono e via Zoom, non c’erano alternative”. E ancora: “Un giorno mi sono svegliato alle 8, ed in pigiama mi sono affacciato nell’ufficetto e ho visto mio padre che ha mi ha porto una penna dicendomi: ‘firma qui, è il contratto Ferrari’.
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“Quindi posso rivelarvi che l'ho firmato in pigiama alle 8 del mattino, subito dopo essermi svegliato e ricordo che mi son detto ‘Ok, buongiorno, gran giornata!’ — ha commentato ancora Sainz — È stato un bel momento”. Una parola, infine, è arrivata anche sul rapporto pacifico che lo spagnolo ha con il compagno di team, Charles Leclerc: “Ci sono molti esempi di rapporti tra piloti iniziati molto bene, e poi precipitati quando la posta in gioco è diventata più alta — ha concluso lo spagnolo — Ma la mia intenzione è di mantenere sempre il rispetto, anche se non posso certo prevedere il futuro. Finora, tenendo presente il modo in cui ci stiamo comportando io e Charles, credo che ci siano pochissime possibilità che le cose possano andar male, specialmente in Ferrari. Sappiamo quali sono le priorità, e cercheremo di tenerle a mente”.