Jacques Villeneuve smaschera Lewis Hamliton? "Sembrava proprio che...", una bomba sulla Mercedes
Il campione del mondo 1997 in F.1, Jacques Villeneuve, parla alla Gazzetta dello Sport della lotta mondiale sul filo dei punti tra Verstappen e Hamilton, con l’olandese in vantaggio sul britannico di soli sei punti. “Guai a dare la Mercedes per morta, in Turchia montava l’alettone più grosso eppure sul dritto nessuno le teneva testa — ha commentato il canadese, figlio dell’indimenticabile ex Ferrari, Gilles — Forse ha alzato la potenza del motore, visto che mancano poche corse, e questo per Hamilton ad Austin o in Brasile sarà un aiuto incredibile”. Nell’ultimo fine settimana, quello del passato GP dell’Istanbul Park, ha fatto scalpore la velocità della Mercedes, la quale nonostante un carico aerodinamico tutt’altro che basso “sembrava corresse col Drs aperto”, ha aggiunto il canadese, citando il consulente della Red Bull, Helmut Marko.
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La stanchezza di Lewis
“I punti della classifica non riflettono la situazione reale. Lewis Hamilton ha commesso molti errori pagando un prezzo basso al contrario di Max Verstappen — ha detto ancora Villeneuve — Colgo, però, stanchezza in Lewis e nel suo team. Non sembrano più uniti come prima”. Al termine della gara disputata all’Istanbul Park, però, Verstappen ha sottolineato che “sei punti sono niente, ci serve più velocità per competere con la Mercedes”.
Altro duello Red Bull-Mercedes
Un’osservazione tutt’altro che condivisibile, dato che a Hamilton basterà vincere ad Austin, in Texas, per tornare in testa. Dove la Mercedes va molto forte — e Hamilton ha già vinto tre volte, tra cui anche quella del 2015 con il sorpasso al rivale Rosberg —, perché pista di motore soprattutto nell’ultimo settore, dove la trazione è fondamentale e alla W12 non manca. La freschezza delle Power Unit, in un tracciato dove sarà possibile superare, è importantissima, ecco dunque che sarà un altro duello fino all’ultimo giro tra i due. E occhio alla Ferrari, dato che anche lei ha cambiato i motori a Sochi (per la SF21 di Leclerc) e in Turchia (per quella di Sainz).