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Andrea Belotti, addio Torino. Cairo vende a gennaio? Via al valzer delle punte

Federico Strumolo
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Eravamo tutti abituati alle lunghe e noiose giornate della pausa per le nazionali. Ed invece, a ravvivare la settimana senza campionato ci stanno pensando nientemeno che i presidenti dei club di serie A. Dopo l'annuncio di Rocco Commisso della volontà della stella Dusan Vlahovic (21 anni) di lasciare la Fiorentina, a far esplodere il calciomercato è il patron del Torino Urbano Cairo. Il numero uno granata ha gettato parecchie ombre sul possibile rinnovo di contratto (in scadenza alla fine della stagione) del capitano Andrea Belotti (27): «Per il momento non ha firmato e non credo abbia voglia di firmare. Io ho fatto un'offerta che andava oltre alle mie possibilità, non posso costringerlo ad accettarla». Una situazione complessa (l'offerta è di 3,5 milioni, il giocatore ne vorrebbe almeno 1 in più), che rischia di creare una spaccatura nella piazza granata, tra chi si arrabbia con il giocatore, e chi attacca la proprietà (soprattutto il presidente, che valutandolo «100 milioni», nel 2016 lo ha de facto incatenato al Toro). Ma anche, e soprattutto, perché riguarda il capitano (106 gol in 231 partite), nonché giocatore di punta della squadra di Ivan Juric. E se ad oggi risulta difficile capire dove andrà (si parla già di contatti con Milan ed Inter), è invece facile da pronosticare che il Toro proverà a venderlo già a gennaio, per evitare di restare a bocca asciutta dal suo addio. E proprio come Cairo, sono tanti i dirigenti alle prese con difficili situazioni da fine contratto. Ne sanno qualcosa a Napoli, dove la trattativa per il rinnovo del capitano Lorenzo Insigne (30) è tutt' altro che conclusa. «Ho un contratto fino al 2022, ma anche se è in scadenza voglio stare concentrato solo sul campo - dice Insigne -. Non è una questione facile». L'ostacolo maggiore è la volontà del giocatore di accettare un contratto meno ricco rispetto ai 4,5 milioni annui percepiti attualmente (il club vuole abbassare il monte ingaggi, arrivato a 105 milioni).

IL CASO ROMAGNOLI - Nelle turbolente situazioni relative ai capitani, c'è spazio pure per il milanista Alessio Romagnoli (26). Anche il contratto del centrale scadrà a fine stagione, ed anche in questo caso i colloqui per il rinnovo sono in alto mare. Il difficile rapporto tra il club ed il procuratore Mino Raiola, poi, rende tutto ancora più teso (e le ultime uscite dell'agente certamente non aiutano). E parlando di rossoneri, potrebbe lasciare presto Milano anche Franck Kessie (24), che come l'interista Marcelo Brozovic (28), rappresenterebbe un obiettivo di mercato del Barcellona per gennai, stando a Sport. Uno scenario possibile nel caso in cui i due giocatori non dovessero firmare il rinnovo (entrambi sono in scadenza a giugno): più probabile per Kessié, che chiede 8 milioni a stagione, piuttosto che per Brozovic, il quale potrebbe accordarsi per 6 milioni annui con l'Inter. Ma per fortuna c'è anche chi prolunga senza troppi giri di parole: sono ufficiali i rinnovi con la Lazio di Ciro Immobile (31), fino al 2026, e Francesco Acerbi (33), fino al 2025. 

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