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Formula 1, accordo Red Bull-Honda: "Avanti insieme". Mercato piloti, ecco le conseguenze

Lorenzo Pastuglia
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Dopo la notizia delle livree celebrative di Red Bull e AlphaTauri in dedicata a lei nel GP di Turchia, Honda continuerà comunque la sua collaborazione con Milton Keynes nonostante l’addio alla F1 a fine stagione. Proprio oggi, 7 ottobre, i due marchi hanno meglio definito il piano di cooperazione che scatterà da fine stagione e sarà incentrato sempre sul Circus, oltre alla crescita di giovani piloti e alle iniziative di marketing. In particolare, proseguirà la fornitura dei propulsori giapponesi sulle monoposto di Red Bull e AlphaTauri. Decisivo, sotto questo aspetto, è stato il congelamento delle attuali Power Unit almeno fino al 2025.

 

 

 

 


Dal piano giovani ai motori in Red Bull Powertrains - L’altra novità, poi, è che Honda supporterà Red Bull Powertrains nella costruzione del motore 2022, fornendo supporto operativo in pista e in gara dal Giappone per tutta la prossima stagione. Dal 2023, quindi, la divisione motori del team austriaco si assumerà la responsabilità di tutta la produzione e la manutenzione motori di Red Bull e AlphaTauri. I tecnici della divisione corse di Honda diventeranno dipendenti RB. La collaborazione infine continuerà anche sui programmi per giovani piloti, il Red Bull Junior Team e l’Honda Formula Dream Project, per promuovere ulteriormente la crescita del motorsport in Giappone, con l’obiettivo finale di coinvolgere più piloti giapponesi (basti pensare a Yuki Tsunoda, che oggi corre proprio in F1 con l’AlphaTauri).

 

 

 

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