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Kylian Mbappé si inchina a Leo Messi: "Accetto di correre se lui cammina". Psg, la gerarchia dei fuoriclasse

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Kylian Mbappé in un'intervista a L'Equipe ha raccontato del suo rapporto con i compagni partendo dall'ultimo arrivato, Leo Messi, fino all'amico Neymar con il quale non ha vissuto un periodo non facile, soprattutto in campo, nell'ultimo periodo. "C'è una gerarchia stabilita, accetto di correre quando Messi cammina, non ho problemi, niente di più e niente di meno stiamo parlando di Messi", aggiungendo poi una battuta su Neymar dopo l'episodio con il Montpellier: "Quello che non può esserci è il risentimento. Parliamo entrambi, rispetto l'uomo e il giocatore che è e ammiro chi è, in quel momento non ero contento perché non mi ha passato la palla, è successo anche il contrario".

 

"Oggi il mio futuro non è la mia priorità. Ho già usato molte energie quest'estate ed è stata estenuante. La verità di ieri non è quella di oggi o di domani", ha detto Mbappé tornando sul suo possibile passaggio al Real Madrid, sfumato in estate, ma di possibile realizzazione l'anno prossimo.

 

 

 

"Non volevo essere ingrato alla dirigenza del Psg, volevo mostrare gratitudine a un club che mi ha accolto a 18 anni e mi ha dato tanto questi quattro anni. Ho continuato a giocare per tutto agosto, giocando bene, non mi ha dato fastidio giocare, sono in una grande squadra e un posto dove sono stato felice in questi quattro anni", ha spiegato l'attaccante francese.

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