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Serie A. Calabria, Tonali e Leao tramortiscono l'Atalanta: il Milan passa a Bergamo 3-2
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L’inarrestabile Milan di Pioli passa anche a Bergamo con una vittoria per 3-2 sull’Atalanta che permette ai rossoneri di eguagliare la miglior partenza nell’era dei tre punti nelle prime sette gare giocate in Serie A: 19 come nel 2003/04. Pioli cercava conferme e ne ha trovate. Anche il copione della partita aiuta i rossoneri che dopo un minuto di gioco sono già in vantaggio grazie alla specialità della casa: il palleggio. Dopo venticinque secondi, il Milan fa toccare palla a sei giocatori diversi, da Maignan a Calabria che scatta in profondità su assist di Theo Hernandez e mette in rete alle spalle di Musso.
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L’Atalanta però trova la forza di reagire ma non ha fatto i conti con Maignan, che tra il 20′ e il 21′ dice no prima a Zappacosta (tiro da fuori area sul primo palo) e poi a Zapata (colpo di testa da calcio d’angolo). Il Milan è la squadra che ha fatto segnare più recuperi offensivi (57) in questo campionato e quella che più volte è riuscita ad andare alla conclusione (13) dopo un recupero offensivo. Un pò il manifesto della seconda rete che arriva al 43′ grazie ad una palla rubata a Freuler da Tonali che si invola verso la porta e non sbaglia davanti a Musso. Per Gasperini ai guai fisici della vigilia (out Gosens, Toloi ko a ridosso della gara), si aggiungono quelli in campo e al 24′ il tecnico deve rinunciare a Pessina per un problema fisico.
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Nella ripresa è il Milan a sfiorare il tris al 60′. Cross perfetto di Rebic da destra, Saelemaekers stacca in solitudine in area piccola ma Musso gli dice no con un grande intervento. Gasperini cambia: dentro Muriel e Ilicic. Pioli invece spende il primo cambio per far rifiatare Brahim Diaz e offrire minuti a Junior Messias. Ma il gol del 3-0 è opera di due titolarissimi: Theo Hernandez strappa sulla trequarti e serve Leao che col destro fa quel che ultimamente gli riesce benissimo: gol, il quarto in nove partite. All’84’ l’Atalanta prova a riaprire tutto: mani di Messias in area, Di Bello indica il dischetto e Zapata non sbaglia. Al 94′ c’è il gol dell’ex di Pasalic ma è troppo tardi per sperare nella rimonta: l’Atalanta resta a 11 punti, il Milan è a -2 dal Napoli.
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