Keylor Navas e le foto di Leo Messi. Retroscena, la mossa diabolica con cui ha fatto fuori Gigio Donnarumma
Keylor Antonio Navas Gamboa, il portiere del Psg che è il nuovo incubo di Gigio Donnarumma, è nato dieci giorni prima del Natale in Costa Rica E' stato il primo giocatore di quel paese a vincere la Champions League in Europa. Ma ha iniziato a giocare col Deportivo Saprissa in Primera Division a diciotto anni ancora da compiere. Keylor entra e non esce più, nelle stagioni seguenti vince sei titoli nazionali, una Concacaf Champions Cup e proprio come nei suoi desideri. Finisce poi in Spagna all'Albacete per 600 mila euro. Il club retrocede e viene ceduto in prestito al Levante. Il Levante lo riscatta e si qualifica per la prima volta nella sua storia in Europa League. arriva così il Real Madrid che gli fa firmare addirittura un quinquennale più opzione per il sesto, è il 2014. Nella stagione 2017 entra in bacheca la tredicesima Champions League dei blancos e in porta c'è lui.
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Ne vincerà altre due. Finisce al Paris Saint Germain. Ed è titolare. La società però compra Donnarumma, ma lo spogliatoio del Psg è con lui: in due stagioni ha portato il Psg a una semifinale e a una finale di Champions, è uno dei leader della squadra. E' il terzo portiere più pagato al mondo dopo De Gea dello United, 20 milioni netti a stagione, Courtois, 14 mln, poi lui con 12 davanti a Jan Oblak dell'Atletico e Donnarumma. Keylor, con l'arrivo di Gigio, si sente tradito e celebra l'arrivo di Messi con decine di post e foto intuendone la futura leadership nella squadra, rivela il Giornale. Un omaggio, quello alla pulce, necessario anche per imporre ancor di più la sua leadership nello spogliatoio e "disinnescare" la mina-Gigio. Operazione, per ora, perfettamente compiuta, tanto che Donnarumma si dice essere scontento, con la Juventus che sarebbe tornata su di lui.
Domani, martedì 28 settembre. si gioca Psg-Manchester City. Nelle ultime partite il tecnico dei parigini ha scelto spesso Navas. "Io ho passato un'intera vita sognando la grande parata ma non sono mai riuscito a farne una più bella e più grande del mio sogno, mi manca", scrive sempre il Giornale raccontando la storia del trentacinquenne portiere "che toglie il fiato al miglior giocatore dell'ultimo europeo, o viceversa".